mercoledì 30 giugno 2010

CIAK DI LUGLIO: SCEGLI LA TUA ICONA


Da oggi trovate in tutte le edicole il nuovo numero di Ciak con la copertina dedicata, come di consueto, ai premiati del Ciak d'oro 2010. Ma tutto l'intero numero è un po' particolare visto che abbiamo voluto celebrare i nostri primi 25 anni di vita con rubriche speciali, una lunghissima carrellata di personaggi del cinema italiano che ci fanno gli auguri (ognuno a modo loro) e soprattutto uno speciale sulle 50 icone cinematografiche di questi 25 anni. Ne è nato un gioco a cui ognuno di voi può partecipare mandando le sue scelte. Noi ne abbiamo indicate, e motivate, 50, da Johnny Depp (e non Bale) a Thelma e Louise, da Il gladiatore al Dogma, da Michael Moore a Fight Club. Ovviamente potevano essere 100, 150, forse di più e per questo siete invitati a partecipare al nostro sondaggio. Le indicazioni le trovate sul numero in edicola, ma ne aprofittiamo per iniziare: quali sono le vostre 5 icone di questi 25 anni, dal maggio 1985 a oggi?

31 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello! Allora:
1. River Phoenix in Belli e dannati che si sveglia in piazza del Popolo a Roma
2. La trilogia di Ritorno al futuro
3. Javier Bardem sempre
4. In mezzo scorre il fiume
5. Liv Tyler in Io ballo da sola
Katua

H ha detto...

anch'io metto River Phoenix al 1° posto con Belli e Dannati, poi Matrix 1 (Neo), al 3° posto il Signore degli Anelli (Aragorn), il Gladiatore, Julia Roberts in Pretty woman...troppi nomi per elencarli tutti

Silvia_Ciao ha detto...

1- la sposa di Quarantino 2- Johnny Depp 3- il gladiatore 4- Matrix 5- i nuovi horror dell'Est..come The Ring

Jacopo Landi ha detto...

5 è davvero troppo poco, o troppo, a seconda delle volte. In questo specifico caso davvero troppo, troppo , troppo poco...comunque:

1)Jhonny Deep (blow)
2)Al pacino
3)George Clooney
4)Spielberg
5)Cronenberg

Anonimo ha detto...

un numero assolutamente indecente, quello che ho acquistato questa mattina: tutto un riciclo di vecchi articoli messi a nuovo (inclusa la striscia dell'ottimo Stefano Disegni) e servizi fotografici autopromozionali.

mi sa che il regalo per il 25° ve lo facciamo noi, dal momento che - SENZA PREAVVISO NE' SPIEGAZIONI - dobbiamo pagare la rivista UN EURO in più (contro i 2,90 del sempre più competititvo Best Movie...).

Carlo

Anonimo ha detto...

Carlo facci un regalo tu e compera sempre Best Movie allora visto che ogni mese ci propini la solita solfa...noi la scelta l'abbiamo già fatta tra Ciak e BM
Grazie
Katua

Anonimo ha detto...

gentile Katua,

hai già sfogliato ciak di luglio?

come ti è sembrato?

condividi il mio punto di vista?

grazie.

Carlo

Anonimo ha detto...

Certo che l'ho letto e il speciale sulle 50 icone non mi sembrava riciclato anzi, l'ho trovato interessantissimo...e anche il pezzo su dennis hopper non mi sembrava così ricilato Katua

Anonimo ha detto...

Tornando alle icone
1. Ben Stiller in Zoolander
2. Paura e delirio a Las vegas
3. Drugstore Cowboys e tutto van Sant
4. I'm not there
5. Acorss the univere
Heri

Cristian ha detto...

Premesso che non mi piace per niente Best Movie mentre apprezzo molto Ciak, sono tuttavia d'accordo con Carlo circa il numero di luglio. Ora, posso capire che in piena estate si fatichi a riempire una rivista di cinema, ma farlo con una serie di servizi autocelebrativi è davvero squallido. E il punto più basso questo numero lo raggiunge con le 25 pagine di foto con dediche: della serie "visto che non sappiamo cosa scrivere, riempiamo lo spazio con delle foto"! E così ne rimane pochissimo per parlare del cinema del presente e del futuro. Meno male che ad agosto ci aspetta lo speciale sui 100 film della prossima stagione.
Per rientrare in argomento, ecco le mie 5 icone di questi 25 anni:
- Titanic
- La vita è bella e l'Oscar a Benigni
- i film di Tarantino
- i capolavori della Pixar
- Il Signore degli Anelli

Anonimo ha detto...

Le mie icone di questi 25 anni sono:

- Million dollar baby;

- Dogville;

- Tutto su mia madre;

- Across the universe;

- La prima cosa bella.

Carlo

Jacopo Landi ha detto...

Ci vuole coraggio a mettere la prima cosa bella come icona di questi 25 anni....

Anonimo ha detto...

mi domando, con una punta di polemica, se a tutti sia chiaro il significato di ICONA...qui non si sta a chiedere il film preferito...

Jacopo Landi ha detto...

E' chiarissimo..proprio x qst è imbarazzante...
Tra le 5 cose che hanno influenzato..o che racchiudono, o rappresentano qst 25 anni..ci mettiamo la prima cosa bella...va bene okey

Anonimo ha detto...

be, su ciak ci hanno messo "uomini che odiano le donne"....

Jacopo Landi ha detto...

Anche questa è una bella ignominia...ma va bè...

Anonimo ha detto...

@jacopo

E' vero, forse è troppo definire "La prima cosa bella" icona degli ultimi 25 anni, ma - quando l'ho visto - mi ha comunicato un misto di autenticità, di coinvolgimento e di emozione (dovuta anche magari al ricordo di situazioni vissute) che da tempo non provavo più al cinema.

carlo

Anonimo ha detto...

Detassis lei è proprio fissata con Depp, capisco che deve dire e fare certe cose per vendere il mensile, però c'è un limite..
carino il banner con Depp che dorme, purtroppo per lui negli ultimi 5 anni Depp ha dormito veramente, altro che icona, lui è l'attore più commerciale del mondo, è un prodotto della disney ed è normale che una rivista molto commerciale come la sua lo sostenga

Jacopo Landi ha detto...

@ Carlo
Non mi permettevo di discutere il lato emotivo....ci mancherebbe, massimo rispetto. Penso solo che a livello globale non sia considerabile come un'icona degli ultimi 25 anni fa. Per qnt riguarda il livello emotivo del film sono daccordo con te.
Saluti

PIETRO ha detto...

Scelgo tutto il cinema recente di questi registi...1 o 2 per continente limitandomi all'Italia per l'Europa:

1 Asia:
WONG KAR WAI
TSAI MING LIANG
2 Europa:
MARCO BELLOCCHIO
BERNARDO BERTOLUCCI
3 Oceania:
JANE CAMPION
4 America:
DAVID LYNCH
GUS VAN SANT
5 Africa:
OUSMANE SAMBENE
DJIBRIL DIOP MAMBETY

PIETRO ha detto...

"Basta lamenti sul cinema italiano, rimbocchiamoci le maniche e mettiamo mano a una rivoluzione come, ad esempio, abolire i finanziamenti statali. parole di Giampaolo Letta AD e vicepresidente di Medusa."Mettiamo mano anche alle misure automatiche sui contributi percentuali sugli incassi e stabiliamo che hanno diritto a questo contributo solo gli incassi che vanno ad esempio da un milione di euro a dieci milioni". E che poi chi si ritrova in questa fascia ha l'obbligo di investire il contributo incassato nel cinema italiano e europeo riservandone una parte alle opere prime e seconde. Anche se poi considerando forse la poca appetibilità commerciale di alcune opere, lo Stato potrebbe continuare, solo per le opere prime e seconde, a prevedere finanziamenti, ma in maniera molto limitata", parole di Giampaolo Letta AD e vicepresidente di Medusa che ha presentato oggi il nuovo listino ...PRIVO DI OPERE PRIME...ma con film di Cappuccio con protagonista BELEN RODRIGUEZ...una notizia da non sottovalutare per sapere cosa scegliere di vedere o non vedere nella prossima stagione cinematografica!

I PROSSIMI VENTICINQUE ANNI SI PREANNUNCIANO NON CERTO MIGLIORI!

Anonimo ha detto...

Scegliere cinque momenti di cinema degli ultimi 25 anni è davvero troppo difficile, anche togliendo i 50 già indicati da Ciak di luglio.
25 anni sono un periodo infinito: certo avrei preferito che l'effimero dell'ultimo momento rimanesse fuori (Twilight su tutto)...
A me sembra che manchino molti nomi, molte facce, molti momenti che hanno acceso la mia passione.
Innazitutto manca Kubrick con il suo sergente Hartman di Full Metal Jacket e con la coppia Kidman/Cruise di EWS.
E poi manca il più grande di tutti, Terrence Malick: l'altalena e l'incontro con l'indigeno in La sottile linea rossa, lo sbarco di Pocahontas nel Nuovo Mondo inglese: immagini indelebili di un cinema nel quale uomini e natura convivono senza comprendersi.
E poi come non parlare di Michael Mann, il più grande tra i registi "di genere" americani: la coppia De Niro/Pacino al massimo del suo splendore in Heat, il romanticismo di Miami Vice e Nemico Pubblico, la stanza d'albergo che prende vita in The Insider, le notti elettriche di Collateral e Alì.
Mann è l'unico che ha usato il cinema digitale, non perchè simile alla pellicola, ma cercando di esaltarne le differenze, creando un linguaggio del tutto nuovo.
La sua assenza è davvero imbarazzante...
E poi come dimenticare gli amanti di In the mood for love! Wong Kar Wai è stato uno dei registi più amati, citati e clonati degli ultimi 25 anni. Un'icona per i cinefili così come David Lynch. La scatola blu di Mulholland Drive, Sailor, Lula e Bobby Perù di Cuore selvaggio e gli incubi di Twin peaks, sono entrati nel nostro immaginario, per non uscirne più.
Per l'ultimo posto dovranno fare a botte gli skaters di Van Sant nel colossale Paranoid Park, il Frank Mackey/Tom Cruise di Magnolia, Ze Pequeno di City of God e il Moro che cammina libero per le strade di Roma nel capolavoro di Bellocchio, l'autore italiano più importante dell'ultimo quarto di secolo.

Ho un po' barato coi numeri, la Detassis spero mi perdonerà... ma almeno questi mi sembravano necessari.

Auguri CIAK, 20 dei tuoi primi 25 anni li abbiamo passati assieme ed anche se ora frequento altre riviste, il primo amore non si dimentica...

Marco Albanese

PIETRO ha detto...

Finanziamento statale solo per le opere prime, abolizione delle commissioni ministeriali, vantaggi fiscali garantiti da tax credit e tax shelter. Sono le novità per il cinema annunciate dal ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi in una lettera al professor Panebianco, che qualche giorno fa aveva firmato sul 'Corriere della Sera' un lungo articolo sulle questioni della cultura e delle fondazioni liriche.



Il cinema, sostiene il ministro, "in passato è stato concepito come un meccanismo o per dare prebende ad amici e compagni, o per mantenere un controllo di tipo politico sul settore. Entrambe le finalità mi sono estranee e a costo di limitare il potere della politica o la giusta discrezionalità che ad essa compete, presenterò a breve a una riforma che da un lato limita il finanziamento diretto solo alle opere prime, giustamente da incoraggiare e sostenere, contestualmente abolisce le commissioni ministeriali, dall'altro introduce il tax credit e il tax shelter, cioè un sistema di finanziamento indiretto attraverso la defiscalizzazione che premia chi è in grado di attrarre capitali privati e che non impone nessuna forma di controllo politico".
Da cinecitta.news.com visitato i data 07/07/10

Piera non puoi non scrivere su questo argomento determinante per il cinema oggi in Italia.
Da un lato Boldi e De Sica, dall'altro Citto Maselli & co. io per quanto due camere e cucina continuo e continuerò a scegliere sapendo anche di pagarli di tasca mia film invisibili come quelli degli anni 80-90 che in ogni caso a lunga distanza resteranno più di qualsiasi cinepanettone o cinecocomero o cinepopcorn italiano di mezza stagione.

E voi lettori?

Jacopo Landi ha detto...

Mq qlk post nuovo...così tanto pour parler....troppo immobilismo amici miei !!!

Anonimo ha detto...

potremmo magari parlare - caro jacopo e cari tutti - del fatto che mentre ciak aumenta, non allega più neppure l'indice annuale e si autocompiace delle sue 25 primavere, il rivale diretto (che non cito per non fargli pubblicità...)
- è pubblicato anche nelle versioni per iPad (al momento è la terza più scaricata dell’Apple Store...)e per iPhone;
- ha un sito sempre aggiornato e pieno di novità
- nel numero di luglio propone una succosa anteprima di "inceptor" di christopher nolan con leonardo di caprio...
vi sembra un argomento abbastanza dinamico, amici miei?

carlo

Jacopo Landi ha detto...

Ebbene sì...Carlo. LO'ho comprato anche io e me lo son gustato per bene, per quanto rimanga un afficionados di Ciak qst'ultimo numero non mi ha fatto impazzire e l'ho trovato un pò troppo superficiale. Per la rivista che dici tu, a me piace molto, e le compro entrambe ogni mese..."Inception" di Nolan lo sto aspettando spasmodicamente anche io e secondo me non deluderà..Per qnt riguarda ipod e pad io nn ce l'ho e non lo amo particolarmente ma crdo sia un ulteriore prova del polo che si sta rafforzando e che contende a ciak il primato di RIVISTA ITALIANA di cinema

MrBlonde ha detto...

1)i personaggi di tarantino: geniali, per dialoghi e portamento, michael madsen in primis

2)il joker del batman di nolan, e l'eccezionale doppiaggio italiano

3)l'universo di tolkien e peter jackson

4)clint eastwood e la sua capacità di saper fare solo capolavori

5)donnie darko, uno di quei film in grado di esplodere nel corso degli anni attraverso il mercato dell'homevideo, da meritare addirittura una serata a venezia per la versione director's cut

e poi (mi scuso per aver continuato):
6)lynch con mulholland drive e inlad empire
7)i sodalizi artistici di caprio-scorsese, burton-depp
8)l'attimo fuggente e the thruman show, capolavori di peter weir
9)l'ascesa di sofia coppola con il giardino delle vergini suicide e lost in translation
10)l'oscar di benigni
11)gerry,paranoid park,last days e elephant
12)cronenberg
13)nicole su moulin rouge
14)i clamorosi casi della mancata nomination a into the wild e gran torino
15)il grande lebowsky, e non è un paese per vecchi
16)gli ultimi 5 minuti de i soliti sospetti e di american beauty

PIETRO ha detto...

POLEMICHE
17:08 - Anac replica al ministro Bondi
In un comunicato l'Anac replica al ministro Sandro Bondi che, in una lettera in risposta a un intervento di Angelo Panebianco sul 'Corriere della Sera', scriveva a proposito del cinema italiano che "in passato è stato concepito come un meccanismo o per dare prebende ad amici e compagni, o per mantenere un controllo di tipo politico sul settore".

Per l'Anac "tutte le degenerazioni emerse negli ultimi anni e da noi immediatamente denunciate prescindendo dal colore dei governi, sono il risultato diretto e indiretto della tendenza dei partiti a intervenire nella nostra vita culturale sostituendosi allo Stato. Né tantomeno giustificano - continua il comunicato - ulteriori processi di privatizzazione della cultura destinati, nel cinema, a premiare solo un gruppo di imprenditori forti e a distruggere le diecine e diecine di imprese indipendenti cui si devono, anche in tempi recenti, alcuni fra i più straordinari film della nostra cinematografia".

Da cinecittanews del 13/07/10

Anonimo ha detto...

Compro Ciak dal primo numero, quello con la copertina di Harrison Ford (che ancora conservo) e a memoria non ricordo un numero cosi' inconsistente e superficiale. Nemmeno ai tempi della direzione di Di Pietro (o era Ferrari?)percepivo un sentimento di frustrazione e inutilità così cocente...
Non bastavano le (indispensabili!!!) 50 icone dei nostri 25 anni...ci volevano pure le 100 (imprescindibili!!!) cartoline di Auguri a ingolfare un mensile di cinema (o così credevamo) con delle cazzatelle che non so a chi possano interessare. Forse gli amanti dei giochetti, i fetish dell'immaginette votive...non so...l'infantilizzazione di questa rivista assume vette vertiginose, in certi numeri.
Dopo 25 anni, francamente, mi aspettavo un'evoluzione ben diversa.
La sostanza è di 40 pagine (da pag.8 a pag.40, da pag100 a pag110...vabbè mettiamo pure le pagine del contentino all'Hopper defunto).
Il resto è fuffa, cose ripetute allo sfinimento (vedi dvd recensioni), tsunami di pubblicità, montagne di autoreferenzialità riciclata.
Oltretutto ad un prezzo da rapina (senza passamontagna).
Una volta su Ciak si intervistavano i direttori della fotografia, si raccontava cos'era un montaggio, si facevano degli speciali su terre poco battute, i reportage dai set occupavano 4 o 5 pagine, non mezza come adesso. Insomma si scriveva della bellezza e della varietà del sistema Cinema, senza perdere tempo (e pagine) a rendere cool le solite starlette sfigate imposte dallo studio Lucherini&Pignatelli.
Vorrei che Ciak tornasse a parlare di Cinema, anche se ormai è fuori tempo massimo.
Gianluca

Anonimo ha detto...

mentre ciak fa cassa con l'inguardabile numero di luglio e l'"imperdibile" speciale sulla saga di twilight, il diretto concorrente ha già messo on line il numero di agosto, consultabile sul sito http://www.bestmovie.it/rivista/best-movie-agosto-2010-in-edicola-dal-30-luglio/43939/

carlo

Anonimo ha detto...

Claudio

le 5 icone mancanti degli ultimi 25 anni:

BRAVEHEART , perchè potete toglierci tutto ma non la nostra libertà.

WES CRAVEN , perchè ha creato 2 icone dell'orrore NIGHTMARE e SCREAM riscrivendo il genere.

TERMINATOR 2/ ALIENS (scontro finale) perchè un sequel meglio dell'originale è un capolavoro. Hasta la vista Ripley.

RITORNO AL FUTURO , grande giove.

IL CORVO , perchè non può piovere per sempre!