mercoledì 21 luglio 2010

J.L.G. = 80


Il prossimo 3 dicembre uno dei registi più rappresentativi del Novecento, nonché l'icona assoluta di un certo modo di fare cinema, compirà ottant'anni: Jean-Luc Godard, l'uomo che mise le basi della Nouvelle Vague, che con Fino all'ultimo respiro rivoluzionò completamente il modo canonico di fare cinema e il modo di utilizzare una macchina da presa, taglierà il traguardo delle ottanta candeline. In fondo sono passati cinquant'anni proprio da quel film con Jean Seberg e Jean Paul Belmondo che, rivisto oggi, non dimostra affatto la sua età. Facciamo un gioco: qual è il vostro Godard preferito? Quello che trasgredisce dai modelli narrativi degli inizi, quello di Questa è la mia vita o quello de Il disprezzo? Quello più politico de La cinese e Crepa padrone, tutto va bene oppure quello degli anni Ottanta di Prénom Carmen e Je vous salue, Marie? E soprattutto, chi è oggi l'erede di Godard? C'è qualcuno che come ha fatto lui ha il coraggio di rompere gli schemi a cui siamo ormai abituati e annoiati?

CIAK COLLECTION


Non un nuovo numero di Ciak, ma un'edizione speciale interamente dedicata alla saga che in questi due anni è stata in grado di muovere dei numeri davvero impressionanti: da oggi in edicola trovate Ciak Collection - The Twilight Saga con interviste, recensioni, approfondimenti e analisi sul fenomeno scatenato da Pattinson & C. Noi lo abbiamo definito come "l'ultimo mito neoromantico", una serie di successo incentrata su una storia che sembra d'altri tempi: un triangolo amoroso, relazioni caste e plateali, una protagonista che propone un nuovo modello di eroina che però riecheggia anche quelle di Jane Austen. In Ciak Collection abbiamo cercato di capire perché la saga creata partendo dai romanzi della Meyer riscuota un tale successo e perché spesso venga snobbata. Perché? Non pensate che abbia se non altro il merito di aver portato al cinema milioni di ragazzi?