giovedì 29 aprile 2010

MITI, EROI E 25 ANNI...


Esce oggi nelle città il nuovo numero di Ciak, il numero 301 che segna anche i 25 anni della nostra storia. Iniziò tutto un giorno di fine aprile del 1985, quasi un'era geologica fa. Siamo ancora qui e su questo numero abbiamo deciso di celebrare miti e eroi, dal ritorno di Robin Hood e Iron Man a Prince of Persia, ma ci sono anche le eroine Noomi Rapace e Amanda Seyfried, il grande Viggo Mortensen alle prese con l'impresa The Road, Rachel Weisz e la filosofa Ipazia in Agora, l'anteprima assoluta del nuovo film di Danny Boyle che, dopo gli otto Oscar di the Millionaire, si mette dietro alla macchina da presa per 127 Hours con James Franco. Un numero pieno di sorprese, tra cui anche la possibilità per tutti voi di realizzare il sogno di diventare attore con Ciak e Pitti Uomo. Ma ci sono anche Avatar e l'anteprima Cannes, Soul Kitchen, Almodovar e molto altro ancora...

venerdì 16 aprile 2010

AGORA, UN FILM CONTROVERSO


Si parla molto di Agora in questi giorni, il nuovo film di Alejandro Amenabar con Rachel Weisz sulla filosofa e astronoma Ipazia d'Alessandria, uccisa nel 400 d.C. dai cristiani. Noi di Ciak abbiamo chiesto al regista e alla Weisz cosa ne pensano delle controverse opinioni che si stanno scatenando. Le loro risposte le trovate sul prossimo numero di Ciak in edicola dal prossimo 29 aprile, ma qui vi riveliamo alcuni dei passaggi più significativi delle loro dichiarazioni che aiutano a capire chi era davvero Ipazia e perché si è voluto fare questo film. «Agora non è un film contro il cristianesimo, ma contro il fondamentalismo – ci ha detto Amenabar – è il racconto del momento storico in cui la Chiesa ha iniziato a diventare una potenza, e i martiri per una volta non sono stati i cristiani, come da sempre siamo abituati a vedere, bensì i pagani, ma anche gli ebrei. Eppure io considero Ipazia come la versione femminile di Gesù, il suo insegnamento era la tolleranza verso gli altri, la comprensione e il rapporto che aveva con i suoi allievi era molto simile a quello che Gesù aveva con i discepoli. Non a caso prima di iniziare a girare Agora ho rivisto Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini». La Weisz confida a Ciak invece che «il problema non è tanto se Agora sia un film pro o contro i cristiani, ma che a quasi duemila anni dalla sua morte nulla sia davvero cambiato. Ancora oggi infatti in Iraq, in Afghanistan e in altri posti del mondo si uccide in nome della religione e nel nome di Dio, esattamente come succedeva a Alessandria d’Egitto nel 400 d.C. E non va dimenticato che in alcune zone fondamentaliste degli Stati Uniti a scuola non si insegnano le teorie evoluzioniste di Darwin. Il grande insegnamento e la modernità di Ipazia? Che credeva nel dubbio, sempre e comunque».

lunedì 12 aprile 2010

WELCOME, FILM DA RISCOPRIRE


Oltre a Lebanon, che continua la riflessione sullo stato del cinema bellico iniziata qui sotto in un altro post, con Ciak in edicola trovate un altro grande film, un piccolo gioiello diretto da Philippe Lioret: Welcome, con un magnifico e stropicciato Vincent Lindon e un incredibile Firat Ayverdi. Per chi ancora non l'ha visto, è la storia, minima e di periferia, di un istruttore di nuoto senza ambizioni e di un immigrato curdo che sogna l'Inghilterra sulla spiaggia di Calais. Una pellicola che riflette su una delle tragedie del nostro tempo, l'immigrazione, in modo davvero unico, fotografando un incontro casuale e poetico tra due emarginati. L'avete visto? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

giovedì 1 aprile 2010

I MAGNIFICI SET


Sul numero di aprile di Ciak abbiamo voluto raccontarvi 30 set di film che vedremo, una sorta di giro del mondo che inizia dall'Iraq di Green Zone e continua a Londra con Kick Ass (nella foto Nicolas Cage) per poi andare in Bulgaria con il nuovo film di Peter Weir passare da Venezia e da The Tourist continuando per Parigi, l'India di Hisss, i Pinewood Studios de i viaggi di Gulliver e poi Porto Rico con Johnny Depp, Malta con Rachel Weisz, a New Orleans con Megan Fox e molto altro ancora. Perché la verità è che i set cinematografici da sempre stimolano l'immaginazione degli spettatori, quasi più del buio della sala. Quale dei 30 film raccontati su Ciak aspettate con più trepidazione? E su quale set vorreste andare?