giovedì 30 dicembre 2010

CIAK GENNAIO 2011: NOLANMANIA


Diamo il benvenuto al 2011 con una copertina di Ciak in puro stile Stg Pepper dei Beatles in cui trovate alcuni dei più attesi film che vedremo nella prossima stagione, da Il grinta dei Coen a Pirati dei Caraibi 4 passando per Kick-Ass e Hereafter, ma anche per Checco Zalone e Ficarra & Picone. All'interno, oltre alla presentazione dei 100 film da non perdere ecco il sondaggio di fine anno che questa volta vi ha visto incoronare senz'ombra di dubbio Inception, il capolavoro di Christopher Nolan che con il 52 % dei voti totali si guadagna così il primo posto come miglior film del 2010. Un plebiscito che ha sorpreso un po' tutti, anche se non è l'unica particolarità delle vostre scelte: vi ritrovate in questa decisione? Pensate davvero che Inception sia il miglior film visto quest'anno? E perché?

sabato 27 novembre 2010

I 25 FILM DEGLI ANNI ZERO


Avete votato in tantissimi, con lettere e mail arrivate in redazione da qualsiasi parte d'Italia e con un entusiasmo davvero incredibile: alla fine, dopo lo spoglio di oltre tremila voti, sul numero di dicembre di Ciak in edicola da oggi trovate finalmente i 25 film più belli degli Anni Zero secondo voi lettori: primo posto assoluto a Quentin Tarantino e Kill Bill ma il vero emblema della cinematografia dei primi dieci anni del Duemila è il grande Eastwood, che piazza ben tre pellicole: Gran Torino, Million Dollar Baby e Mystic River. Da notare che nei 25 non c'è Harry Potter, che c'è un solo italiano, Gomorra di Matteo Garrone, e che Christopher Nolan mette Inception al secondo posto davanti a Il gladiatore e arriva anche sesto con Il cavaliere oscuro. Altre sorprese? Woody Allen con Match Point, il Big Fish di Tim Burton e il cult assoluto Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry. Che ne pensate? Siete soddisfatti o secondo voi rimane fuori qualche capolavoro?

giovedì 11 novembre 2010

COSA RESTERA' DEGLI ANNI ZERO?


Su Ciak di novembre trovate il lancio del sondaggio sui 25 film più belli di questo primo decennio del nuovo millennio. In redazione sono già arrivate centinaia di mail, vi invitiamo a continuare a votare, c'è tempo fino al 15 novembre per mandare la lista dei vostri 25 film preferiti di questi Anni Zero. Su Ciak trovate cento film tra cui scegliere, da La 25 ora a Le vite degli altri, passando per Kill Bill e Il Signore degli Anelli, Avatar, Inception, Tra le nuvole e Amelie, ma ovviamente potete aggiungere e scegliere altri titoli a vostro piacimento. Il risultato lo troverete sul numero di Ciak di dicembre.

mercoledì 27 ottobre 2010

CIAK NOVEMBRE


Johnny Depp, Angelina Jolie e il regista Florian von Donnersmarck, già premio Oscar per Le vite degli altri: su Ciak di novembre trovate questo magnifico trio che ci racconta in esclusiva il nuovo The Tourist, girato in gran parte in Italia, a Venezia. Ma non solo: grande anteprima di The Social Network, il nuovo caso di David Fincher, incontri con Zack Snyder e Julianne Moore e i risultati dei vincitori delle recensioni di Inception con il lancio di un nuovo film: The Social Network. Recensitelo per Ciak e potete avere un'esclusiva agenda del film. Inoltre potete scaricare l'intero libretto sul Festival di Roma. Il link da cui farlo è questo: www.sendspace.com/file/u4o83r

mercoledì 6 ottobre 2010

RECENSIONI INCEPTION


L'iniziativa di recensire Inception sta avendo molto successo tra i lettori. Per chi vuole partecipare alla selezione di uno dei 25 portachiavi a forma di trottola, la stessa che utilizza DiCaprio nel film di Nolan, ecco le istruzioni: mandate la recensione di Inception, non più lunga di 1500 battute all'indirizzo mail: ciak@mondadori.it
Le migliori 25 saranno scelte e alcuni estratti verranno pubblicati sul numero di Ciak di novembre

lunedì 27 settembre 2010

Tra Harry e Inception


La saga di Hogwarts sta finendo e ovviamente Ciak non poteva non raccontare l'inizio della conclusione di Harry Potter, con l'arrivo nelle sale del penultimo film, HArry Potter e i doni della morte: Parte I. La fine di un'epoca, iniziata nel 2001 e che si conluderà l'estate prossima. Cosa resterà? Siamo andati sul set a scoprirlo, poi abbiamo incontrato Rupert grint che ci ha confessato le sue emozioni nel terminare un così lungo viaggio cinematografico. Ma su Ciak di ottobre troverete anche alcuni incontri cult, da Oliver Stone, che ci ha fatto la sua personale lezione di cinema, a Danny Boyle che ci ha anticipato il suo 127 Hours. E poi poteva mancare Chris Nolan? Il suo Inception ha colonizzato occhi e mente e, oltre a un articolo sul regista inglese, su Ciak troverete anche una sorpresa...

mercoledì 15 settembre 2010

NOLAN, MIO MARITO


Durante la presentazione di Inception, Ciak ha incontrato Emma Thomas che oltre a essere la produttrice del film è anche la moglie di Christopher Nolan dal 1997 nonchè la madre dei suoi tre figli. Diciamo che è stato un dialogo piuttosto interessante...
Quando ha incontrato Nolan?
All'Università a Londra, lui studiava letteratura, io storia antica.
Come descriverebbe il Nolan di allora?
Come quello di oggi. ha sempre avuto chiaro ciò che voleva fare. Quella sempre dubbiosa ero io.
In dieci anni siete passati da un budget di seimila euro con Following a Inception, 160 milioni di dollari...
Sì, ma sento parlare di Inception proprio dai tempi dell'Università...
Il cervello di Nolan funziona come le sue sceneggiature o nella vita è diverso?
Christopher è un ragazzo sempre lucido e logico. Però tra noi due è sempre lui il pessimista della coppia.
State assieme ventiquattro ore al giorno, è il segreto di un buon matrimonio?
Funziona per noi, ma a volte pensiamo troppo al lavoro, ma poi i figli ci rimettono in riga.
Nolan dice che non ha né telefono né computer
E' vero.

lunedì 6 settembre 2010

IL RITORNO DI STALLONE: SI' O NO?


Sul nuovo numero di Ciak trovate una bella intervista di quattro pagine a Sylvester Stallone e la recensione del nuovo I Mercenari, film uscito nelle sale lo scorso 1 settembre. Cosa ne pensate? Considerate Stallone un bollito, un sopravvalutato o la nostalgia degli anni Ottanta vi ha fatto ricredere? E, soprattutto, avete visto il film? Quante stelle dareste a I Mercenari in cui (tra i molti, da Willis a Schwarzenegger) appare anche il prode Mickey Rourke?

lunedì 30 agosto 2010

CIAK SETTEMBRE: INCEPTION!


In Italia uscirà solo il 24 settembre prossimo, ma ormai Inception è indiscutibilmente il film dell'anno, un blockbuster firmato da uno dei più grandi autori del cinema contemporaneo, Christopher Nolan, e capace di incassare oltre 600 milioni di dollari in un mese e mezzo. Qualità e botteghino, una cosa a cui non eravamo (quasi) più abituati. Su Ciak di settembre trovate uno speciale molto dettagliato di 14 pagine su Inception con tutti i segreti del film, le interviste a Leonardo DiCaprio, Marion Cotillard e Emma Thomas (produttrice e moglie di Nolan) nonché uno schema da portarvi al cinema per capire i vari livelli dei sogni in cui si imbattono i protagonisti. E non solo, anche le varie influenze sul film, da Freud a Jung, da 007 a La sottile linea rossa. Un evento cinemtografico da iniziare a vivere subito. E voi cosa ne pensate? Quanto aspettate il nuovo lavoro di Nolan?

lunedì 23 agosto 2010

PAZZI PER LE ICONE/3


Sull'ultimo numero di Ciak due lettori, Francesca Rapuano e Michele Centini, raccontano la loro passione per Tom Cruise. La prima dicendo «alzi la mano chi non si è comperato un paio di Ray-ban o un giubbino di pelle dopo aver visto Top Gun», il secondo lodando Collateral e «Cruise che è una specie di Terminator nella notte losangelina, indimenticabile anche se l'Academy non se n'è accorta». Sull'attore americano si è spesso dibattuto negli ultimi venticinque anni: un grande attore? Solo un divo? Un personaggio sopravvalutato? Eppure da Nato il 4 luglio a Magnolia, le sue grandi interpretazioni non si contano. Cosa ne pensate? Amate o odiate Tom Cruise?

mercoledì 18 agosto 2010

PAZZI PER LE ICONE/2


Ancora icone, di tutti i tipi, da Aragorn e dal mondo fantastico del Signore degli anelli a Frodo, da Braveheart a Julia Roberts, ma anche Ritorno al futuro, Tim Burton e Johnny Depp: le vostre preferenze e le vostre scelte continuano ad arrivare in redazione a valanga e noi vi invitiamo a continuare, ricordando che spesso le icone non sempre sono quelle più celebrate. Per esempio in molti di voi segnalano un film come I Goonies, del 1985, l'anno in cui nasceva anche Ciak: con la regia di Richard Donner e un cast che includeva, tra i molti, anche Josh Brolin (che sarebbe poi diventato l'attore che abbiamo amato in W., Non è un Paese per vecchi e presto Wall Street 2) quella pellicola sembra avere un posto speciale nel cuore di molti di voi. Prodotto da Steven Spielberg, I Goonies mescolava azione, ironia e una buona dose di sogni adolescenziali. Impossibile non ricordare la scena della confessione di Chunk oppure i giochetti di Data. Cosa ne pensate? E' anche uno dei vostri cult?

martedì 10 agosto 2010

I DECENNI DI SCORSESE


Sul numero di Ciak di agosto un lettore, Davide Gatti, indica tra le sue icone il Martin Scorsese di questi ultimi venticinque anni dicendo che, «nonostante non sia sempre stato una garanzia ha comunque sfornato capolavori come Quei Bravi Ragazzi e The Departed con i quali ha reinventato il genere gangster. Secondo me personaggi come il Tommy De Vito di Joe Pesci in Quei Bravi Ragazzi o il Sam Asso Rothstein in Casino sono già entrati nella storia del cinema».
E voi che ne pensate del Martin Scorsese di questi venticinque anni, capace di spaziare da pellicole molto diverse come L'ultima tentazione di Cristo e Kundun? Può essere paragonato allo Scorsese del decennio d'oro dei Settanta, quello capace di sfornare Mean Streets, Taxi Driver e chiudere con Toro Scatenato? Qual è il vostro Scorsese preferito?

domenica 1 agosto 2010

TRAVOLTI DALLE ICONE


Sul numero di agosto trovate la guida ai 100 film della stagione, da Shrek 4 a Inception passando per Eat, Love, Pray, i nuovi film italiani e tutto il nuovo cinema francese, ma trovate anche la possibilità di partecipare al nostro gioco delle icone: dopo il dossier sulle 50 icone degli ultimi 25 anni pubblicato sul numero di luglio siamo infatti stati letteralmente inondati di mail con le vostre icone, personaggi, film e passioni che noi non avevamo inserito. Su Ciak di agosto oltre a trovare le icone di dieci lettori, che hanno indicato, tra gli altri, Ritorno al futuro, Tom Cruise e Donnie Darko, trovate la possibilità di votare ancora le vostre icone: basta mandarci le vostre 5 scelte con due righe di motivazione ciascuna. Le migliori, come già successo su Ciak di agosto, verranno pubblicate. Scriveteci numerosi, l'importante è che siano post maggio 1985!

mercoledì 21 luglio 2010

J.L.G. = 80


Il prossimo 3 dicembre uno dei registi più rappresentativi del Novecento, nonché l'icona assoluta di un certo modo di fare cinema, compirà ottant'anni: Jean-Luc Godard, l'uomo che mise le basi della Nouvelle Vague, che con Fino all'ultimo respiro rivoluzionò completamente il modo canonico di fare cinema e il modo di utilizzare una macchina da presa, taglierà il traguardo delle ottanta candeline. In fondo sono passati cinquant'anni proprio da quel film con Jean Seberg e Jean Paul Belmondo che, rivisto oggi, non dimostra affatto la sua età. Facciamo un gioco: qual è il vostro Godard preferito? Quello che trasgredisce dai modelli narrativi degli inizi, quello di Questa è la mia vita o quello de Il disprezzo? Quello più politico de La cinese e Crepa padrone, tutto va bene oppure quello degli anni Ottanta di Prénom Carmen e Je vous salue, Marie? E soprattutto, chi è oggi l'erede di Godard? C'è qualcuno che come ha fatto lui ha il coraggio di rompere gli schemi a cui siamo ormai abituati e annoiati?

CIAK COLLECTION


Non un nuovo numero di Ciak, ma un'edizione speciale interamente dedicata alla saga che in questi due anni è stata in grado di muovere dei numeri davvero impressionanti: da oggi in edicola trovate Ciak Collection - The Twilight Saga con interviste, recensioni, approfondimenti e analisi sul fenomeno scatenato da Pattinson & C. Noi lo abbiamo definito come "l'ultimo mito neoromantico", una serie di successo incentrata su una storia che sembra d'altri tempi: un triangolo amoroso, relazioni caste e plateali, una protagonista che propone un nuovo modello di eroina che però riecheggia anche quelle di Jane Austen. In Ciak Collection abbiamo cercato di capire perché la saga creata partendo dai romanzi della Meyer riscuota un tale successo e perché spesso venga snobbata. Perché? Non pensate che abbia se non altro il merito di aver portato al cinema milioni di ragazzi?

mercoledì 30 giugno 2010

CIAK DI LUGLIO: SCEGLI LA TUA ICONA


Da oggi trovate in tutte le edicole il nuovo numero di Ciak con la copertina dedicata, come di consueto, ai premiati del Ciak d'oro 2010. Ma tutto l'intero numero è un po' particolare visto che abbiamo voluto celebrare i nostri primi 25 anni di vita con rubriche speciali, una lunghissima carrellata di personaggi del cinema italiano che ci fanno gli auguri (ognuno a modo loro) e soprattutto uno speciale sulle 50 icone cinematografiche di questi 25 anni. Ne è nato un gioco a cui ognuno di voi può partecipare mandando le sue scelte. Noi ne abbiamo indicate, e motivate, 50, da Johnny Depp (e non Bale) a Thelma e Louise, da Il gladiatore al Dogma, da Michael Moore a Fight Club. Ovviamente potevano essere 100, 150, forse di più e per questo siete invitati a partecipare al nostro sondaggio. Le indicazioni le trovate sul numero in edicola, ma ne aprofittiamo per iniziare: quali sono le vostre 5 icone di questi 25 anni, dal maggio 1985 a oggi?

martedì 22 giugno 2010

IL RING: DEPP VS BALE


François è intervenuto nel duello tra Depp e Bale dicendo una cosa molto interessante che riportiamo qui: «Seguivo Depp dalla serie 21 Jump Street e mi piaceva quel suo personaggio. Anche i suoi film successivi mi son piaciuti, era in qualche modo poetico e misurato. Ma ora a tratti lo trovo insopportabile. Vorrei vederlo in un ruolo in cui non debba indossare maschere o accessori, libero da tic o espressioni sbigottite. Perché maturo il sospetto che la bravura di Depp sia confusa con questo eccesso di freak. E infatti non a caso in Nemico Pubblico, Bale è nettamente più bravo di Depp». Che ne pensate? E' una riflessione che condividete? Che ne pensate della caricatura del Cappellaio Matto di Alice?

sabato 19 giugno 2010

CHRISTIAN BALE, PER ESEMPIO...


In questi anni abbiamo parlato molto di un grande attore come Johnny Depp, davvero capace in venticinque anni, proprio gli stessi di Ciak, dal 1985 al 2010, di passare da piccole parti in film come Nightmare e Platoon alla ribalta con pellicole dirette da Tim Burton o Michael Mann fino ad arrivare a una nomination all'Oscar per il suo pirata Jack Sparrow. Volevamo però chiedervi un opinione su un altro grandissimo interprete, un po' più giovane di Depp e molto ma molto meno celebrato in Italia, che sta uscendo magnificamente da questo inizio millennio: Christian Bale. Dopo l'inizio diretto da Steven Spielberg ne L'impero del sole (1987, un ragazzino) era svanito poi ha saputo tornare alla grande con una serie di cult come American Psycho, Il cavaliere oscuro, Terminator Salvation e Public Enemies proprio al fianco di Depp, senza dimenticare I'm not there, il film su Dylan. Cosa pensate di Bale, ora sul set di The Fighter a fianco di Mark Wahlberg? Non sono in pochi, e tra loro anche alcuni di noi della redazione di Ciak, che considerano la sua prova in Nemico Pubblico molto superiore a quella del rivale Depp...

lunedì 7 giugno 2010

SEAN PENN E IL 9/11


Una lettrice nei commenti sotto riporta alla luce un frammento di cinema lontano ma non troppo, però abbastanza dimenticato: quello diretto da Sean Penn nel 2001 nel film corale 11/09/01, in cui Ernest Borgnine era un vedovo inconsolabile alle prese con l'assenza della moglie e una pianta sul davanzale..."è folgorante..un angolo di cinema bellissimo e doloroso..." dice Katua. Che ne pensate? E, in generale, di Sean Penn come regista cosa pensate? Di film come Lupo solitario o La promessa?

sabato 5 giugno 2010

AUTORI E RIFLESSIONI


"Chi ama il cinema, chi crede ancora che il cinema possa raccontare la complessità del mondo e della vita, deve fare quello che può per salvaguardare i suoi autori più originali, gli iconoclasti, quelli che ci spingono a riflettere e non a subire" dice Marco Albanese in un bel post sotto. Ecco, noi di Ciak crediamo che uno di questi sia certamente Haneke e per questo abbiamo allegato con questo numero in edicola il suo capolavoro Il nastro bianco. Che ne pensate? Vi è piaciuto? E quali sono i film che negli ultimi anni vi hanno spinto a "riflettere e non a subire"?

giovedì 3 giugno 2010

DISCUSSIONI E CONFRONTI


Ieri c'è stata una piccola grande lite su questo blog. Ben vengano le discussioni, ma da dov'è nato tutto? Più o meno da questa frase postata da un Anonimo: "Ventenni, con le vostre scelte condizionate il mercato, iniziate quindi a porvi nei confronti del cinema in maniera più consapevole, non pensate di essere impegnati se vi fermate a Eastwood o Tarantino". Cosa ne pensate? Commenti feroci a parte, il problema è davvero questo oppure c'è anche un problema evidente di distribuzione? Se ci sono 300 copie di Twilight e una di Le Quattro Volte di chi è la colpa? Dei ventenni? E come si può vedere un film al cinema se non è in cartellone?
LA REDAZIONE

sabato 29 maggio 2010

ADDIO CARO DENNIS HOPPER


La notizia è di poco fa: Dennis Hopper è morto. Aveva 74 anni. Noi di Ciak vogliamo ricordarlo con una sua foto nel capolavoro Easy Rider, parabola di libertà e indipendenza tra le più efficaci mai girate, ma sarebbe bello se ognuno di voi ricordasse qui il motivo cinematografico per cui non dimenticherà mai Hopper. Per noi è quella fucilata alla fine di Easy Rider, che ci rimbomba nelle orecchie ancora quarant'anni dopo...addio Dennis, e grazie di tutto.

venerdì 28 maggio 2010

CIAK, ECLIPSE & SEX AND THE CITY 2


Per il numero di giugno di Ciak abbiamo voluto fare due copertine cercando di analizzare due fenomeni cinematografici molto diversi: la saga di Twilight e il sequel di Sex and the city, due blockbuster che muovono milioni di dollari ma che spesso ricevono molte critiche, così abbiamo provato a capire se sono cult movie, o trash, se sono pellicole che rimarranno oppure no. Ognuno di voi potrà scegliere poi quale delle due copertine comperare, da quale delle due si sente rappresentato. Nel numero troverete poi un ampio speciale su Cannes con Elio Germano e Mathieu Amalric e un lunghissimo articolo per celebrare Clint Eastwood e la sua magnifica carriera, visto che il 31 maggio compirà ottant'anni (qui a fianco potete votare il vostro suo film da regista preferito). Intanto però inizio a girare anche a voi la domanda della nostra copertina: per voi la Saga di Twilight è Cult oppure Trash? Sono curiosa di conoscere la vostra opinione...

lunedì 24 maggio 2010

CINEMA DA FESTIVAL


Il tappeto rosso si ritira anche per quest’anno sulla Croisette e inizia il momento dei bilanci. Ha vinto il cinema d’autore firmato da nomi come il tailandese Apichatpong Weerasethakul e il coreano Lee Chang-Dong, ma ci sono stati anche premi per Mathieu Amalric, per la Juliette Binoche di Kiarostami e il Javier Bardem di Inarritu, oltre al nostro Germano, di cui parleremo sul prossimo numero di Ciak. A ogni Festival sembra però ripetersi la stessa domanda: queste pellicole avranno un futuro? Avranno un mercato? Inarritu e Luchetti sicuramente, ma Weerasethakul e Chang-Dong? Noi di Ciak vorremmo conoscere anche la vostra opinione visto che si parla tanto di film che sembrano esistere solo nei Festival, destinati però poi a uno scarso seguito commerciale…

venerdì 14 maggio 2010

CANNES + ROBIN HOOD


Lo so, chiedo perdono, ma sono settimane molto difficili e fitte di impegni, qui a Ciak stiamo lavorando su molti progetti e quindi spesso non c'è il tempo per nulla. Considerate poi che sono arrivata a Cannes ieri pomeriggio e che vi sto scrivendo dalla Croisette. Ne aprofitto però per ritornare a dialogare con voi e per chiedervi una riflessione su Robin Hood, presentato qui in apertura di Festival: l'hanno già soprannominato "Braveiator", contrazione di Braveheart e Gladiator, mescolando Gibson e lo stesso Crowe in un neologismo che calza a pennello con una grandiosa rilettura del mito Robin che non lesina contaminazioni: battaglie sporche e tribali, il ribelle-gladiatore solo contro il potere, una cruda guerra alla soldato Ryan. L'idea forte della regia di Scott è quella di raccontare non già l'eroe santino, ma il prequel della leggenda, il grezzo soldato che torna dalle Crociate e precipita, alquanto disilluso, in un mondo corrotto tra fango e nebbie. Realismo bruto perfettamente incarnato da Crowe con voce maschia e dita da arciere incerottate consolato senza troppe grazie dalla coltivata Marian, decisamente più guerriera che damigella. Scene da ricordare? I duetti bisbetici fra i due e lo slancio epico di Scott che, però, non sconfigge la certezza di aver già visto, troppe volte, questa storia appesantita da sottotrame. E a voi com'è sembrata questa nuova accoppiata Scott & Crowe? Attendo recensioni...

domenica 2 maggio 2010

DIVENTA ATTORE CON CIAK


Come detto nel post più sotto, questo mese Ciak compie 25 anni (e vi invito a continuare a mandare i vostri messaggi d'auguri nei commenti sotto, siete parte integrante della nostra storia) e per celebrare la ricorrenza abbiamo deciso di organizzare una cosa molto speciale offrendo un'importante opportunità a tutti i giovani aspiranti attori di sesso maschile in occasione di Pitti Uomo a Firenze, il prossimo 14 giugno. Nel corso dell'evento inaugurale a cui parteciperanno anche protagonisti del cinema italiano, gli studenti delle scuole di recitazione nazionali interpreteranno 35 corti d'autore, summer movies sul tema della moda maschile. E' una possibilità unica e riservata esclusivamente agli studenti regolarmente iscritti a una scuola di recitazione per il cinema e il teatro. Scoprite subito come far parte di una notte magica nel segno di Ciak e del cinema. Nel numero in edicola le modalità di partecipazione e cosa spedire per essere ammessi alla selezione, chiunque tra voi si sente pronto a partecipare, lo aspettiamo...

giovedì 29 aprile 2010

MITI, EROI E 25 ANNI...


Esce oggi nelle città il nuovo numero di Ciak, il numero 301 che segna anche i 25 anni della nostra storia. Iniziò tutto un giorno di fine aprile del 1985, quasi un'era geologica fa. Siamo ancora qui e su questo numero abbiamo deciso di celebrare miti e eroi, dal ritorno di Robin Hood e Iron Man a Prince of Persia, ma ci sono anche le eroine Noomi Rapace e Amanda Seyfried, il grande Viggo Mortensen alle prese con l'impresa The Road, Rachel Weisz e la filosofa Ipazia in Agora, l'anteprima assoluta del nuovo film di Danny Boyle che, dopo gli otto Oscar di the Millionaire, si mette dietro alla macchina da presa per 127 Hours con James Franco. Un numero pieno di sorprese, tra cui anche la possibilità per tutti voi di realizzare il sogno di diventare attore con Ciak e Pitti Uomo. Ma ci sono anche Avatar e l'anteprima Cannes, Soul Kitchen, Almodovar e molto altro ancora...

venerdì 16 aprile 2010

AGORA, UN FILM CONTROVERSO


Si parla molto di Agora in questi giorni, il nuovo film di Alejandro Amenabar con Rachel Weisz sulla filosofa e astronoma Ipazia d'Alessandria, uccisa nel 400 d.C. dai cristiani. Noi di Ciak abbiamo chiesto al regista e alla Weisz cosa ne pensano delle controverse opinioni che si stanno scatenando. Le loro risposte le trovate sul prossimo numero di Ciak in edicola dal prossimo 29 aprile, ma qui vi riveliamo alcuni dei passaggi più significativi delle loro dichiarazioni che aiutano a capire chi era davvero Ipazia e perché si è voluto fare questo film. «Agora non è un film contro il cristianesimo, ma contro il fondamentalismo – ci ha detto Amenabar – è il racconto del momento storico in cui la Chiesa ha iniziato a diventare una potenza, e i martiri per una volta non sono stati i cristiani, come da sempre siamo abituati a vedere, bensì i pagani, ma anche gli ebrei. Eppure io considero Ipazia come la versione femminile di Gesù, il suo insegnamento era la tolleranza verso gli altri, la comprensione e il rapporto che aveva con i suoi allievi era molto simile a quello che Gesù aveva con i discepoli. Non a caso prima di iniziare a girare Agora ho rivisto Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini». La Weisz confida a Ciak invece che «il problema non è tanto se Agora sia un film pro o contro i cristiani, ma che a quasi duemila anni dalla sua morte nulla sia davvero cambiato. Ancora oggi infatti in Iraq, in Afghanistan e in altri posti del mondo si uccide in nome della religione e nel nome di Dio, esattamente come succedeva a Alessandria d’Egitto nel 400 d.C. E non va dimenticato che in alcune zone fondamentaliste degli Stati Uniti a scuola non si insegnano le teorie evoluzioniste di Darwin. Il grande insegnamento e la modernità di Ipazia? Che credeva nel dubbio, sempre e comunque».

lunedì 12 aprile 2010

WELCOME, FILM DA RISCOPRIRE


Oltre a Lebanon, che continua la riflessione sullo stato del cinema bellico iniziata qui sotto in un altro post, con Ciak in edicola trovate un altro grande film, un piccolo gioiello diretto da Philippe Lioret: Welcome, con un magnifico e stropicciato Vincent Lindon e un incredibile Firat Ayverdi. Per chi ancora non l'ha visto, è la storia, minima e di periferia, di un istruttore di nuoto senza ambizioni e di un immigrato curdo che sogna l'Inghilterra sulla spiaggia di Calais. Una pellicola che riflette su una delle tragedie del nostro tempo, l'immigrazione, in modo davvero unico, fotografando un incontro casuale e poetico tra due emarginati. L'avete visto? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

giovedì 1 aprile 2010

I MAGNIFICI SET


Sul numero di aprile di Ciak abbiamo voluto raccontarvi 30 set di film che vedremo, una sorta di giro del mondo che inizia dall'Iraq di Green Zone e continua a Londra con Kick Ass (nella foto Nicolas Cage) per poi andare in Bulgaria con il nuovo film di Peter Weir passare da Venezia e da The Tourist continuando per Parigi, l'India di Hisss, i Pinewood Studios de i viaggi di Gulliver e poi Porto Rico con Johnny Depp, Malta con Rachel Weisz, a New Orleans con Megan Fox e molto altro ancora. Perché la verità è che i set cinematografici da sempre stimolano l'immaginazione degli spettatori, quasi più del buio della sala. Quale dei 30 film raccontati su Ciak aspettate con più trepidazione? E su quale set vorreste andare?

venerdì 26 marzo 2010

IL CINEMA VA ALLA GUERRA


Da oggi nelle città e nei prossimi giorni in tutta Italia, trovate il numero di Ciak di aprile con in copertina Matt Damon con il suo Green Zone. Ciak ha incontrato Damon, assieme al suo regista preferito Paul Greengrass, a New York, e lì abbiamo parlato di cinema e guerra, dall'Oscar a The Hurt Locker fino al libro da cui è tratto il film, Imperial Life in the Emerald City: Inside Iraq's Green Zone. Lo spunto è servito per fare i conti: nel 2009 la maggior parte dei film premiati sono stati film bellici, o post bellici, da Oltre le regole a Berlino a Lebanon a Venezia, da L'uomo che verrà a Roma fino agli Oscar della Bigelow e fino a Caterpillar, altra pellicola premiata a Berlino, nell'edizione di quest'anno. In attesa che tutti voi abbiate in mano Ciak, ne aproffitto per fare un picccolo sondaggio: qual è il vostro film di guerra preferito? Quello che ha saputo raccontare il dramma del conflitto senza compiacimenti o eccessi?

martedì 16 marzo 2010

OSCAR O NON OSCAR?


Nei post precedenti Nicola ha sollevato una questione interessante: «Per voi cosa è da Oscar e cosa no? Ha senso questa definizione per film come The Hurt Locker?». Vorrei girare la domanda a tutti i lettori del blog partendo anche da un piccolo dato: tre geni del cinema quali Charlie Chaplin, Stanley Kubrick e Orson Welles nella loro carriera hanno vinto solo Oscar minori per i loro film: Chaplin per le musiche di Luci della città, Welles per la sceneggiatura di Quarto potere e Kubrick per gli effetti visivi di 2001 Odissea nello spazio. Mai nessuno dei tre ha ricevuto la statuetta come miglior regista o miglior film mentre lo hanno vinto pellicole come Shakespeare in love, Rocky e Chicago (non è un giudizio di merito, solo una constatazione). Aspetto i vostri commenti. E provate a dire secondo voi quale grande film o attore del passato è stato dimenticato dall'Oscar...

lunedì 15 marzo 2010

L'INDICE DI CIAK 2009


Come promesso, e com'è consuetudine, ecco l'indice di Ciak del 2009, sicuri di accontentare i lettori che collezionano l'intera annata della nostra rivista.Qui sotto trovate da scaricare il PDF con tutti i film e tutti i protagonisti dello scorso anno, da New Moon a Quentin Tarantino, da Carlo Verdone a Star Trek passando per Mickey Rourke: cliccate su questo indirizzo e scaricatevi l'indice,www.scribd.com/doc/28386080/Ciak-indice-2009.

lunedì 8 marzo 2010

OSCAR 2010: COMMENTI





Una donna vince l’Oscar per la prima volta e lo fa con un film di guerra, un genere assolutamente non femminile. Il dato più rilevante degli Oscar 2010 è sicuramente questo con una scelta forte dell’Academy, una scelta intellettuale che ha premiato l’Iraq di Katrhyn Bigelow, quindi il mondo reale, contro Pandora di James Cameron, il mondo sognato e immaginario. Avatar è un film dall’impatto visivo eccellente, ma che forse non rimane negli occhi quanto il film della Bigelow che, probabilmente, ha lavorato di più sull’inconscio americano. L’altro dato forte è che, oltre alla Bigelow, vince la statuetta Mo’nique per Precious, altra donna estremamente lontana dai canoni estetici abituali. Come sapete io sono una detrattrice di Sandra Bullock, non mi piace il suo liberal-femminismo, ma trovo divertente che abbia vinto contemporaneamente il Razzie e l’Oscar. Mi dispiace per l’assenza di statuette a Tra le nuvole, un film che meritava qualcosa in più (almeno per la sceneggiatura) non credo che Bastardi senza gloria dovesse avere più del magnifico Waltz, mentre ovviamente esulto per il grande Jeff Bridges, finalmente premiato. Molta normalità, alcune scelte prevedibili, con gli operatori che si chiedono se la scelta dell’Academy di premiare gli indipendenti non costituisca ormai una tendenza consolidata dopo gli Oscar a The Millionaire o Crash. Da segnalare la polemica di Entertainment Weekly imbastita contro il nostro Mauro Fiore: secondo la rivista americana la candidatura e la vittoria per il direttore della fotografia di Avatar non hanno molto senso visto che la maggior parte del film è in CGI. Sarà, ma a noi va bene così.

Piera Detassis





Sia che la si voglia considerare imprevista (visto il “potenziale rivoluzionario” di Avatar), sia che si preferisca considerarla annunciata e in fondo scontata (dai Golden Globe in poi le quotazioni di The Hurt Locker sono gradualmente salite e i premi vinti si sono moltiplicati), la schiacciante vittoria del piccolo film di Kathryn Bigelow rispetto a quello trionfatore (al botteghino) di James Cameron (un secco 6 a 3, ma soprattutto sei premi di “contenuto” rispetto a tre decisamente più tecnici) sembra dimostrare un atteggiamento “resistenziale” dell’Academy e sottintendere una precisa idea di cinema “da salvare”. Cioè un cinema coraggioso, indipendente, di ricerca, non assoggettato alle leggi di mercato, che sa interrogarsi tanto su ciò che nell’oggi è importante raccontare quanto sul come raccontarlo, individuando strade personali che tengano però conto della tradizione cinematografica più alta (vedi l’intervista alla regista su Ciak di questo mese dove racconta il suo modello per The Hurt Locker: Il mucchio selvaggio di Peckinpah). Personalmente, come ciakkista, sono particolarmente felice della fortunata coincidenza, che proprio questo mese permette ai nostri lettori, grazie all’uscita in edicola, di verificare la qualità di un film passato da noi quasi inosservato (anche alla Mostra di Venezia) e di vederlo/rivederlo proprio dopo aver subito l’effetto Avatar. Una visione ravvicinata che, penso, renderà vivace e interessante il dibattito su Piaceri forti nelle prossime settimane. L’Oscar 2010 ha senz’altro, per quel che riguarda il mercato italiano, un altro merito: i due premi a Precious – non a caso, altro film indipendente e sostenuto dalla critica – porteranno finalmente ad una sua distribuzione (ancora non c’è…). Sul resto dei premi, non c’è granché da dire. Scontati più o meno tutti: da Up, a Bridges (evviva! anche se, in verità, lo preferivamo in altre storie, tipo, tanto per non citare i soliti ultranoti, La leggenda del re pescatore e, soprattutto, Fearless), da Bullock (le riconosciamo almeno il senso dell’umorismo per la sua partecipazione pure ai Razzies) a Waltz (che ormai non so più dove mettere tutti questi premi). Personalmente, mi spiace per l’assenza totale di A Serious Man e di Tra le nuvole e, come non protagonista, tifavo Tucci. Ma alla fin fine il verdetto mi aggrada: sto con Bigelow e mi sembra importante “arginare” l’idea che il 3D. Di tridimensionale nel cinema servono soprattutto le storie e le emozioni.
Stefano Lusardi




Adesso le cose sono a posto, ci sono voluti 82 anni, ma una donna ha finalmente vinto l’Oscar come miglior regista, trattando oltretutto un argomento scottante come la guerra in Iraq. Un applauso per The Hurt Locker, che ha vinto tutti i premi più importanti (attori a parte), e per la Bigelow, anche se il nostro cuore è rimasto “Tra le nuvole”. Ma soprattutto giusto il ridimensionamento di un fenomeno di marketing come “Avatar”, che ha portato a casa i premi che più gli competevano, cioè quelli tecnici. Doveroso il “risarcimento” per Jeff Bridges, pur se a scapito di un Clooney in stato di grazia come quello per “Tra le nuvole”. È la regola degli Oscar, che a Dustin Hoffman ne assegnò uno per lo strappalacrime “Kramer contro Kramer” dopo avergliene negato uno anni prima per la fantastica performance in “Un uomo da marciapiede”. Speriamo che questo consoli Stanley Tucci, magnifico maniaco in “Amabili resti”, battuto due volte (anche ai Golden Globe) dal serafico e feroce nazista Christoph Waltz di “Bastarsdi senza gloria”. È così grande che non mancherà il prossimo appuntamento.
Valerio Guslandi

OSCAR 2010: I VINCITORI

Ecco tutti i vincitori degli Oscar qui sotto con qualche bella sorpresa come la statuetta a Jeff Bridges e i sei Oscar a The Hurt Locker, film che trovate in edicola in Dvd con Ciak proprio in questi giorni. Ci sentiamo tra poco per tutti i commenti con la redazione:

MIGLIOR FILM: The Hurt Locker

MIGLIOR REGISTA: Kathryn Bigelow, The Hurt Locker

MIGLIOR ATTRICE: Sandra Bullock, The Blind Side

MIGLIOR ATTORE: Jeff Bridges, Crazy Heart

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Mo'nique, Precious

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Christoph Waltz, Bastardi senza gloria

MIGLIOR SCENEGGIATURA:Mark Boal, The Hurt Locker

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Precious

MIGLIOR FILM STRANIERO: El Secreto de Sus Ojos (Argentina)

MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Up

MIGLIOR DOCUMENTARIO: The Cove

MIGLIOR MONTAGGIO: The Hurt Locker

EFFETTI VISIVI: Avatar

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: The Weary Kind, Ryan Bingham, Crazy Heart

MIGLIOR COLONNA SONORA: Michael Giacchino, Up

MIGLIOR FOTOGRAFIA: Mauro Fiore, Avatar

MIGLIOR SONORO: The Hurt Locker

EFFETTI SONORI: The Hurt Locker

COSTUMI: The Young Victoria

TRUCCO: Star Trek

MIGLIOR CORTO: The New Tenanats

MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: Music by Prudence

MIGLIOR CORTO ANIMAZIONE: Logorama





venerdì 26 febbraio 2010

CIAK DI MARZO: OSCAR, IL MITO



Da Jeff Bridges a Christoph Waltz, da Tra le nuvole a Avatar, da Kathryn Bigelow a Woody Harrelson, dal fantastico Mister Fox a Up, passando per Jacques Audiard e James Cameron: sul nuovo numero di Ciak, che trovate in edicola a partire da oggi, abbiamo voluto celebrare l'Oscar e l'emozione dietro a un mito che quest'anno arriva alla sua 82esima edizione. Trovate così 21 pagine di interviste, film e immagini esclusive in attesa della notte più importante dell'anno. Ma oltre a questo, molto altro: l'anteprima assoluta di Wall Street 2 con un'intervista esclusiva a Michael Douglas, il ritorno di Mel Gibson con Fuori controllo, gli italiani Salvatores con Happy Family e Ozpetek con Mine vaganti e ancora il trio di Twilight che torna con tre film molto diversi, da Remember me a The Runaways. Fateci sapere la vostra opinione.

lunedì 22 febbraio 2010

ANTEPRIMA: INCEPTION




Christopher Nolan, dopo il miliardo di dollari incassato da Il cavaliere oscuro, ritorna alla regia con INCEPTION, un thriller ancora avvolto dal mistero che vi raccontiamo sul numero di Ciak in edicola.
Siamo stati in esclusiva sul set londinese del film, abbiamo parlato con Nolan, che però ha voluto mantenere segreta la trama del film. Nel cast ci saranno Leonardo DiCaprio, ma anche Ellen Page, Marion Cotillard e Joseph Gordon-Levitt. Negli Stati Uniti il film dovrebbe uscire il prossimo 16 luglio, in Italia forse a settembre ed è già uno dei titoli che aspettiamo con più curiosità. Ma quali sono le pellicole che voi attendete maggiormente?

martedì 2 febbraio 2010

GLI OSCAR IN DIRETTA

Un primo commento a caldo sulle nomination degli Oscar 2010. Avatar ha un avversario diretto e, almeno in parte, imprevisto: The Hurt Locker di Kathryn Bigelow, film che, quando uscì da noi nel lontano ottobre 2008 (nelle sale Usa è approdato solo nel giugno 2009) passò quasi inosservato. I film di Cameron e Bigelow sono infatti pari come numero di nomination: 9, con un leggero vantaggio per Hurt Locker che conta più nomination artistiche (film, regia, attore protagonista, sceneggiatura) di Avatar (film e regia). “Solo” 6 Nomination, invece, per Tra le Nuvole (le stesse che aveva ottenuto ai Golden Globes) mentre, sempre un po’ in controtendenza rispetto alla logica dell’Academy (che di solito tende a dimenticare i film usciti da troppo tempo), si piazza decisamente bene Bastardi senza gloria di Tarantino, con ben otto nomination, comprese film, regia e sceneggiatura. Stesso numero di candidature per l’indipendente più amato dalla critica (e non ancora distribuito in Italia!) Precious. Cinque candidature (sia come miglior film animato che come miglior film “in assoluto”) per Up. Da segnalare, oltre alla nomination per il makeup andreottiano di Il Divo, l’assenza di Invictus sia nella categoria miglior film che in quella miglior regia (povero Clint!) e il curioso destino di Sandra Bullock. Nominata agli Oscar per un film diverso rispetto a quello dei Golden Globe (il drammatico The Blind Side invcece della commedia The Proposal), Sandra ha appena ricevuto pure una “favolosa” candidatura ai Razzie, quelli che premiano il peggio del peggio, come (pessima) protagonista di All About Steve.
Stefano Lusardi, Ciak

MIGLIOR FILM
* “Avatar” James Cameron and Jon Landau, Produttori
* “The Blind Side” Nominees to be determined
* “District 9” Peter Jackson and Carolynne Cunningham, Produttori
* “An Education” Finola Dwyer e Amanda Posey, Produttori
* “The Hurt Locker” Nominees to be determined

* “Bastardi senza gloria” Lawrence Bender, Produttore
* “Precious” Lee Daniels, Gary e Sarah Siegel-Magness, Produttori
* “A Serious Man” Joel Coen and Ethan Coen, Produttori
* “Up” Jonas Rivera, Produttore
* “Tra le nuvole” Ivan Reitman and Jason Reitman, Produttori

MIGLIOR ATTORE
* Jeff Bridges in “Crazy Heart”
* George Clooney in “Tra le nuvole”
* Colin Firth in “A Single Man”
* Morgan Freeman in “Invictus”
* Jeremy Renner in “The Hurt Locker”

ATTORE NON PROTAGONISTA
* Matt Damon in “Invictus”
* Woody Harrelson in “The Messenger”
* Christopher Plummer in “The Last Station”
* Stanley Tucci in “The Lovely Bones”
* Christoph Waltz in “Bastardi senza gloria”

MIGLIOR ATTRICE
* Sandra Bullock in “The Blind Side”
* Helen Mirren in “The Last Station”
* Carey Mulligan in “An Education”
* Gabourey Sidibe in “Precious”
* Meryl Streep in “Julie & Julia”

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
* Penélope Cruz in “Nine”
* Vera Farmiga in “Tra le nuvole”
* Maggie Gyllenhaal in “Crazy Heart”
* Anna Kendrick in “Tra le nuvole”
* Mo’Nique in “Precious”

MIGLIOR REGISTA
* “Avatar” James Cameron
* “The Hurt Locker” Kathryn Bigelow
* “Bastardi senza gloria” Quentin Tarantino
* “Precious” Lee Daniels
* “Tra le nuvole” Jason Reitman

domenica 31 gennaio 2010

ITALIANI DA COPERTINA


Le vostre prime reazioni alla doppia copertina di Ciak di febbraio mi suggeriscono di sottoporvi una domanda per me molto importante, un dilemma che mi tormenta quasi ogni mese da quando sono direttore. E cioé: il cinema italiano è gradito in copertina? E se sì, quale? E soprattutto, una copertina a tema italiano vi può far decidere di NON comperare il giornale? E se sì, perché? Mi piacerebbe davvero leggere le vostre opinioni.

sabato 30 gennaio 2010

CIAK DI FEBBRAIO: DA NOLAN A BURTON



Tim Burton racconta in anteprima la sua Alice e ammette che non è affatto un fan del libro di Lewis Carroll, Benicio Del Toro confida la sua insana passione per l'horror e per Lon Chaney, Morgan Freeman spiega la sua ammirazione sconfinata verso l'amico Eastwood in Invictus, Giovanni Veronesi rivela il suo nuovo Genitori e figli, Gabriele Muccino il ritorno con gli amici de L'ultimo bacio e, ancora, le nuove pellicole di Silvio Soldini, l'anti Harry Potter Percy Jackson e, dulcis in fondo, quattro pagine di anteprima assoluta sul nuovo film di Christopher Nolan che, dopo gli incassi de Il cavaliere oscuro ha chiamato DiCaprio e ha girato Inception. Noi di Ciak siamo andati sul set in anteprima assolta per incontrare il regista. Tutto questo e molto altro nel numero di febbraio di Ciak...

giovedì 21 gennaio 2010

L'ALTRO SGUARDO: AVATAR


Oltre alla mia recensione, che in parte trovate nei commenti e il resto trovate su Ciak di febbraio, uscito proprio oggi 29 gennaio in edicola (vedi doppia copertina a fianco), continuo la riflessione su Avatar, questa volta con la recensione di un collaboratore di Ciak:

«Sarei potuto uscire dalla sala dopo trenta minuti: affascinato, ma con un po’ di scetticismo ancora addosso, sarei tornato alla mia piatta vita di sempre. Invece sono rimasto fino alla fine e ora l'esistenza mi sembra solo una copia sbiadita del cinema. Come farò ora a tornare ai vecchi film in due dimensioni, ai personaggi digitali senz’anima, alla tecnologia di ieri, alla mia Playstation, al mio misero schermo HD da 42 pollici? Il cinescenziato Cameron aveva ragione: quello su Pandora è un viaggio da cui non si può non uscire scossi. Come Jake Sully, lo spettatore una volta risvegliatosi dal sogno, vuole subito immergersi in quella scatola (il lettino hi-tech o la sala), per ritornare a vivere nel mondo virtuale più reale mai sperimentato. Ad occhi chiusi eppure finalmente aperti: eyes wide shut per dirla come Stanley Kubrick. Quello di James Cameron è infatti, sotto ogni aspetto, cinema-sogno all’ennesima potenza: la sua storia dell’ex marine in missione su un pianeta alieno colonizzato dagli umani, che finisce per rimanere assorbito da un’altra civiltà reinventa, come farebbe Tarantino, l’esistente: Balla coi lupi, Pocahontas, Un uomo chiamato cavallo, Delgo, Battle for Terra. E metteteci dentro se volete anche Aida degli alberi e, come qualcuno ha detto scherzando, i Puffi: un film citazionista e postmoderno non può che essere a sua volta oggetto di parodia (ricordate Matrix?). È un cinema potente perché sotto le spoglie di blockbuster che non sfugge a nessuno dei cliché hollywoodiani, compreso il duello finale “a mani nude”, parla dell’oggi: lo scontro di civiltà, il messaggio ambientalista, l’ingegneria genetica, la guerra preventiva, ma anche la realtà aumentata (gli schermi che appaiono ovunque sull’astronave, ma in sala, anche quella sperimentata attraverso gli occhialini 3D), lo sdoppiamento psicologico che viviamo con i nostri avatar sul web, nei videogame, nei mondi online. Un cinema ipertecnologico, che mette in guardia dai pericoli di una tecnologia disumana e disumanizzante. Non è certo questo l’utilizzo che ne fa Cameron: il regista anzi ci regala il primo film 3D veramente immersivo della storia, permettendoci di visitare Pandora insieme al suo protagonista, di farci acquattare tra una flora rigogliosa e una fauna spaventosa, come fossimo lì anche noi, col nostro corpo virtuale. E realizza personaggi creati al computer che trasudano umanità e sensualità, come accade soprattutto per Neytiri, un’altra delle donne forti di Cameron, cui Zoe Saldana regala un’espressività ricca di calore. Altro che cinema disumano, come qualche regista nostrano ha sentenziato: è invece cinema sovrumano, davanti e dietro le quinte. Da oggi in poi gli attori potranno essere, in maniera convincente e commovente, tutto quanto desiderano: vecchi, bambini, alieni, eroi dei fumetti, animali, giganti o nani. Si apre l’era delle star di Hollywood defunte (e perché no, dei veri personaggi storici) che saranno resuscitate, come avatar, e dei loro colleghi che le abiteranno per farle rivivere sullo schermo. Queste sono le ultime parole che scriverò: devo tornare al più preso su Pandora, alla quintessenza del cinema inteso come esperienza sensoriale. Tutto ora è possibile per la Settima arte e Cameron ce l’ha detto, nel modo più spettacolare, emozionante, magari anche presuntuoso possibile. Il cinema aveva perso le gambe, come Jake, e ora è tornato a correre».

Marco Consoli, Ciak

lunedì 18 gennaio 2010

GOLDEN GLOBE 2010: UN COMMENTO










Ha vinto Avatar, ulteriore riconoscimento a un film destinato a passare alla storia, ma ha vinto anche la magnifica Meryl Streep di Julie & Julia e il bellissimo script di Jason Reitman di Tra le nuvole. E non solo. Robert Downey Jr conferma che la sua ascesa è davvero senza fine vincendo come miglior attore per Sherlock Holmes e il premio come attrice non protagonista a Mo’Nique ci ricorda che Precious è un film che deve essere assolutamente distribuito anche in Italia. Ma tra i molti premi con cui ci troviamo d’accordo noi di Ciak, su tutti il riconoscimento a Cristoph Waltz per Bastardi senza gloria, che proprio voi lettori avevate già premiato su Ciak, e all’enorme Mad Men, per la terza volta consecutiva miglior serie tv, lasciatemi gioire per un grande attore come Jeff Bridges (finalmente) premiato per il dolente cowboy country di Crazy Heart. Arriverà anche agli Oscar? Speriamo davvero, perché se lo merita.

domenica 17 gennaio 2010

L'UOMO CHE VERRA': INCONTRO A ROMA




Se siete di Roma e dintorni e domani sera siete liberi, all'Auditorium Parco della Musica ci sarà in anteprima la presentazione de L'uomo che verrà, il film di Giorgio Diritti che ha vinto l'ultimo Festival di Roma e che uscirà nelle sale il prossimo 22 gennaio. Dopo la proiezione ci sarà l'incontro con il regista curato dalla sottoscritta assieme a Fabio Ferzetti. Durante l'incontro verranno presentati materiali inediti del film che rievoca gli eccidi compiuti dalle truppe naziste in Italia tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944. Vi aspetto.

giovedì 14 gennaio 2010

MARK, ZABRISKIE POINT E LA FINE


Il 29 agosto 1973, assieme ad altri due compari della comune di cui faceva parte, Mark Frechette tentò una rapina alla filiale della New England Merchant's Bank di Fort Hill, vicino Boston. Uno dei suoi soci venne ucciso e Frechette venne arrestato e spedito nel carcere di Norfolk. Sarebbe morto due anni dopo, il 27 settembre 1975, a seguito di uno strano incidente nella palestra della prigione: mentre faceva sollevamento pesi, gli cadde addosso una sbarra di ottanta chili. Aveva 28 anni ed era stato scoperto per strada da un’assistente di Michelangelo Antonioni. Sarebbe diventato, selvaggio e bellissimo come la sua compagna Daria Halprin, l’icona di Zabriskie Point, film culto che trovate in edicola per la prima volta assoluta in Dvd con Ciak a 9, 90 euro, un viaggio psichedelico e geniale nell’America della contestazione studentesca, la ricerca dell’esperienza nel punto più basso della Death Valley, la Valle della Morte, tra California e Nevada. Tra Pink Floyd e Jerry Garcia, visioni, allucinazioni, sogni, incubi, strade che non ritornano e un futuro che sembrava eterno e invece, nel caso di Frechette, non è mai arrivato. Zabriskie Point è il primo di una serie di film introvabili che arrivano in edicola con Ciak. Ne avete già segnalati alcuni, da 10 cose che odio di te a Fearless, aspetto altre segnalazioni: qual è il film in Dvd che state cercando da anni e proprio non riuscite a trovare?

lunedì 11 gennaio 2010

ADIEU ERIC ROHMER


La collezionista, Il ginocchio di Claire (foto a fianco), La marchesa Von..., La mia notte con Maud, Il raggio verde. Con Eric Rohmer sono cresciuta, con Rohmer ho imparato la geometria dei sentimenti e gli inganni dello sguardo. La purezza, ecco cos'era il suo cinema di parola e di equivoco, di magia quotidiana e di architettura astrale. Il senso del dettaglio, il feticismo del particolare, il silenzio degli effetti e l'intelligenza degli affetti. Un diamante purissimo che non scordava mai la trasparenza del cinema insegnataci da André Bazin. Ricordatelo rivedendo (o scoprendo) I sei racconti morali. C'è poco altro cinema da scoprire dopo aver visto La collezionista e La mia notte con Maud. Adieu Eric.

sabato 9 gennaio 2010

IL 2010, L'AUMENTO E ALTRE COSE


Cari tutti, arrabbiati o benevoli,
rispondo solo ora per una questione di tempi, nessuna altra oscura ragione. Capisco le proteste e le lamentele per l'aumento di prezzo di Ciak, ma in una scena editoriale completamente in crisi dove perfino i quotidiani arrivano ad aumentare di venti centesimi il prezzo arrivando a 1 euro e 20, era ovvio che anche Ciak, prima o poi, dovesse adeguarsi. Nell'ultimo anno siamo stati costretti a farlo
, in due tappe successive. Ma l'ultimo anno è stato quello più feroce dal punto di vista del mercato. Altrove purtroppo è successo anche di peggio: per limitarci ai giornali di cinema negli Stati Uniti il glorioso Premiere ha chiuso due anni fa, mentre in Francia riviste come Studio e CinèLive sono state costrette ad unificare marchio e redazioni per sopravvivere e i mitici Cahiers du Cinèma hanno attraversato innumerevoli tempeste, con emorragia di lettori e vendita finale della testata. Aggiungete che gli italiani leggono molto meno, soprattutto di entertainment, e il quadro è completo.
Detto questo, Ciak rimane l’unico mensile di cinema in Italia a fare davvero gi
ornalismo di informazione, presentando ogni mese interviste, visite sui set e inchieste esclusive, anteprime mondiali, fotografie inedite o autoprodotte, partecipazione attiva dei protagonisti del nostro cinema al lavoro di redazione, un cast di firme importanti a partire da Paolo Mereghetti e Stefano Disegni. Tutto questo costa, e se non si vuole limitarsi al mero catalogo dei film in uscita, costa anche di più. Se ci limitassimo a copiare dal web o dai giornali stranieri sarebbe tutto più semplice, ma non ci rassegnamo ad essere quel tipo di giornale e i nostri lettori affezionati lo sanno. Per questo ci danno (mi danno) fiducia: sanno che credo ancora nella forza del singolo giornalista, taccuino o I-Pod in mano, nell'incontro vero e non inventato o scopiazzato qui e là con i protagonisti. Per questa passione, e perché solo così so fare questo mestiere, vi garantisco che nei prossimi mesi l'impegno della redazione e dei collaboratori di Ciak aumenterà ancor di più. Credo che il numero di gennaio testimoni già di questa volontà e non solo per le 132 pagine (come sapete dipendono dalla pubblicità e abbiamo fatto un grande sforzo per recuperare livelli accettabili di advertising proprio nel momento peggiore della crisi degli investimenti): siamo andati in Nuova Zelanda a parlare con Peter Jackson e a incontrare gli italiani della Weta, a Los Angeles e a New York per Tobey Maguire, Jake Gyllenhaal, Robert Pattinson, i protagonsiti di Nine e molte delle nuove protagoniste del cinema, infine in Marocco per un nuovo film italiano. Nello stesso numero, con minuzioso lavoro, vi raccontiamo i 100 film di cui bisogna sapere tutto nei prossimi sei mesi, blockbuster come Avatar e grandi film d'autore come L'uomo che verrà, analizzando attraverso il tradizionale sondaggio che vi vede coinvolti il meglio e il peggio del 2009. A febbraio aspettatevi una nuova sorpresa, mentre fin d'ora vi annuncio che con il 2010 cambia un po’ anche la nostra politica editoriale sui dvd: ci saranno solo superanteprime, film per la prima volta su disco, film capolavoro passati inosservati in sala (tra i primi Lebanon, Leone d'oro a Venezia e, già a febbraio, il cult District 9). Nonostante critiche e complimenti, ma soprattutto grazie alle critiche, siete il nostro pubblico ed è solo per voi che lavoriamo: un numeroso esercito di amici con cui ci ostiniamo a condividere un infinito amore per il cinema. E talvolta, purtroppo, un aumento di prezzo che infastidisce noi per primi.
P.S: molti mi rimproverano di non aver comunicato l'aumento. La verità è
che io stessa ho saputo dell'aumento all'ultimo istante prima di andare in stampa, quando il giornale era già in tipografia e non più modificabile.

venerdì 1 gennaio 2010

CIAK 2010: BENVENUTI NEL FUTURO




Con le nostre copertine vi abbiamo raccontato le icone del primo decennio degli Anni Zero, da Harry Potter alla trilogia de il Signore degli Anelli, tra Jack Sparrow e Moulin Rouge, e ora che siamo nel 2010 e ci apprestiamo davvero a entrare nel futuro, vi abbiamo voluto regalare qualcosa di completamente diverso, qualcosa che non avevamo mai osato pensare prima.
Con questo primo numero del 2010 Ciak abbraccia infatti una nuova frontiera dell'informazione: il Qr, tecnologia simboleggiata dal quadrato in copertina su Robert Downey Jr in Iron Man 2 che vi permetterà di interagire con le nostre pagine grazie al vostro cellulare. Il Qr è il mezzo che abbiamo scelto per condurvi nel futuro, per oltrepassare i limiti della carta, per immaginare una nuova rivista che proprio nel momento in cui si appresta a compiere venticinque anni (Ciak è nato nel maggio del 1985) supera tutto quello che ha fatto in precedenza per tentare di annusare il futuro. Grazie ai codici Qr potrete vedere immagini di alcuni dei 100 film che vi raccontiamo nel nuovo Ciak, da Amabili resti a Robin Hood, da Tra le nuvole a Iron Man 2. Una nuova sfida, un modo unico per mescolare il nostro glorioso passato a una nuova idea di futuro. Il risultato è il nuovo numero di Ciak: ovvero il nostro bellissimo presente.