venerdì 27 marzo 2009

STAR TREK: ANNO ZERO


A quarantatré anni dalla creazione e dopo una serie infinita di seguiti, film e derivazioni la serie televisiva più amata di tutti i tempi rinasce a nuova vita con Star Trek, il kolossal di J.J.Abrams in uscita il prossimo 8 maggio in Italia che racconta la prima crociera interstellare della leggendaria USS Enterprise e del suo equipaggio, con due giovanissimi Kirk e Spock, interpretati da Chris Pine e Zachary Quinto, che sono i due protagonisti della copertina di Ciak di aprile, appena uscito nelle edicole con un lungo speciale sulla saga, dalla Tv al cinema. «La mia idea? - ha spiegato Abrams nell'intervista concessa a Ciak - mescolare la filosofia di Star Trek con l'azione alla Guerre Stellari: il mio tentativo è questo, molte parole ma anche duelli e inseguimenti di astronavi». Cosa ne pensate? Siete dei trekkers, dei trekkies, dei semplici fan o invece non amate Star Trek? Ed è giusto rimettere mano ancora una volta alla saga? Aspetto commenti a riguardo.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Adoro Star Trek da decenni, andrò a vedere questo nuovo capitolo, fosse solo anche per la curiosità..ma credo sia giusto aggiornare la saga, perché no? In fondo non c'è più niente di sacro nemmeno al cinema... dopo Indiana Jones e i sei episodi di Star Wars...
BBurrin88

Anonimo ha detto...

Amo alla follia ST, grazie per la cover, fantastica, e anche i poster! Ma quando esce il film? L'8 maggio, vero? Nel pezzo non c'è scritto..
Pao

Anonimo ha detto...

Star Trek è una passione, un amore, una cosa seria che molti spesso prendono in giro. Noi fan non siamo malati o fissati, ma solo affascinati da quell'universo
Spock11

Arwen Lynch ha detto...

Non sono una fan di star treck quiindi nn posso espormi in primo piano non conoscendo la serie, ma spero che sia all'altezza della serie e non una boiata come the dark knight...

Daddun ha detto...

Gli ultimi film tratti da Star Trek erano oggettivamente bruttini, di puro stampo televisivo. L'attesa per questa versione targata JJ Abrams è davvero spasmodica e non vedo l'ora di essere in sala. Il trailer è davvero ben fatto ed entusiasmante ... speriamo bene! Cordiali saluti, Alessandro

Silvia ha detto...

Non sono una fan di Star Trek.. quindi non mi esprimerò mai in merito al film. Tuttavia non sono un'amante delle lungaggini, né delle rivisitazioni. Ancor meno delle trasposizioni cinematografiche di serie televisive. Fra quelle passate non ne ho mai trovata una che abbia davvero portato sullo schermo argentato la vera essenza del telefilm (vedi "Charlie's Angels", che mi sembra più che altro una pubblicità della durata di un lungometraggio, e "Starsky and Hutch", demenziale e non acuto). Nonostante questo non smetto di sperare che ci possa essere una svolta in questo senso. Che non sia il caso di Star Trek. Aspetterò l'uscita del film per decidere. In ogni caso, grazie direttrice.

recenso ha detto...

Non è la prima volta che Star Trek si rinnova. Già con l'ingresso sul cinema i film di Star Trek esplorarono un mondo sconosciuto e provarono che il franchise funzionava anche sul grande schermo. Con le nuove serie tv TNG , DS9, VOY, dimostrarono che funzionava anche con un nuovo equipaggio, con capitani donne, su stazioni spaziali. Cambio di equipaggio anche al cinema con generazioni e di nuovo succesos. Primo Contatto resta una delle pellicole più interessanti per i fan, e il fatto che Nemesi sia stato un flop non basta a far pensare che Star trek non possa rinnovarsi ancora. Alla notizia del film rimasi perplessa, noi fan siamo molto affezionati a Shatner, Nimoy, Koenig e sicuramente vederli reinterpretare da nuovi attori è un bel banco di prova. Ma se notate nelle foto di scena gli attori utilizzano le stesse pose degli attori originali. Dai trailer ho avuto la netta sensazione che ci sarà molta più azione rispetto a The movie, avremo uno spock più oscuro, ancora non completamente dominato dalla logica, un Kirk audacissimo. Quinto ha già dimstrato in heroes quanto possa essere bravo in questi ruoli tormentati. Il perciolo semmai è che non si riesca a separare Spock da Sylar quindi per quanto mi riguarda la mia curiosità è questa. Per il resto: Star trek celebra l'andare là dove nessuno è mai giunto prima quindi ok ci andiamo e desploreremo anche questa versione di Abrahams con i migliori auguri.

gionniJr ha detto...

Io non ho praticamente mai visto un episodio di Star Trek, sono invece un fan accanito di Star Wars. Cqm invidio la longevità della vostra serie che ha saputo rinnovarsi decade dopo decade. Sono incuriosito da questa nuova edizione cinematografica sia per l'idea originale di mostrare i protagonisti da giovani sia per la mia eterna fiducia a J.J.Abrams (dopo che mi ha regalato Lost).

Asarvedan

Fulvio Bennati ha detto...

Sono da sempre un fan di STAR WARS ma non è certamente da meno la serie di STAR TREK che ha saputo negli anni rinnovarsi; posseggo la serie completa in DVD delle tre stagioni "classiche" e le 7 della "tng" e tutti i film cinematografici.
Tra i film il mio preferito è senza dubbio il numero 4, "Rotta verso la Terra" per la serie classica, per la tng "Primo Contatto".
Ho seguito invece con meno passione e interesse le altre serie tv: Voyager, Enterprise, Deep Space Nine.
Il trailer del nuovo film è molto interessante, sembra ricco di azione ed effetti visivi e pure qualche scena sexy....resta da vedere se rimarrà quella che è l'anima di Star Trek da sempre, valori di amicizia e fratellanza.

Anonimo ha detto...

Che brutta cover però!Ma domani lo compro cmq!

Beps

dottorgonzo2002 ha detto...

Da Fan della fantascienza in generale e di Star Trek in particolare credo che il rinnovamento sia ormai l'unica scelta obbligata.
Il franchising ha ricevuto dei duri KO uno dietro l'altro e alla Paramount non gode più di quella totale devozione di cui godeva fino a 10 anni fa.
I fiaschi si sono susseguiti con una costanza impressionante: L'insurrezione, la nemesi ed infine Enterprise.
Credo proprio che questa sia l'ultima spiaggia ed è giusto giocare il tutto per tutto, creare una nuova generazione di Fan perchè la vecchia ormai non basta più.
Se il film sarà quel successo che molti sbandierano ( faccio notare che era successo lo stesso per il film "La nemesi" ) il motore Trek ripartirà e allora potrà succedere di tutto, sul piccolo e grande schermo.
Così ho parlato.
Grazie a tutti

Simone Guidi socio STIC nella U.S.S. NAUTILUS.

Anonimo ha detto...

attendo l'uscita del nuovo film con sentimenti contrastanti: aspettativa per un prodotto nuovo, moderno e accattivante che forse potrà piacere ad un pubblico che poco sa di Star Trek; timore per un possibile "tradimento" di quello che è stato fino ad ora Star Trek, se l'azione avrà maggior risalto rispetto ai contenuti più concettuali.
Perchè tentare a tutti i costi di avvicinare Star Trek a Star Wars? Sono entrambe storie fantastiche, ma l'ambientazione di fondo è diversa, Star Trek ha sempre presentato un universo buonista (ma i cattivi non mancano), Star Wars ha più azione, combattimento, battaglie, guerra.
Andrò comunque a vedere il film al cinema, la curiosità va soddisfatta!

Michela Barotto
appassionata di Star Trek e di fantascienza

maritech ha detto...

Conosco i telefilm di Star Trek dagli inizi e li guardo tutt'ora.
Tra i film, il mio preferito in assoluto è Rotta verso la Terra e piace anche ai miei nipotini (hanno 7 e 9 anni e sono affascinati dalle stelle, dai viaggi spaziali veri, ecc.)

Detto ciò, di questo nuovo film che deve uscire, ho visto il trailer su YouTube ma, a parte per la presenza dei personaggi della Serie Classica da giovani, per il resto mi pare tutto come al solito cioè le solite scene di guerra, di violenza, ecc. che non sono proprio da film per ragazzi.
Capisco che nel cinema bisogna mettere scene forti per accontentare chi si annoia, chi ama questo tipo di scene, ecc. ma questo sta anche a significare che altri invece le devono sopportare. E al cinema non c'è lo zapping per cambiare canale, nè il tasto per far avanzare più velocemente il nastro, per cui si evita di vedere il film in attesa che prima o poi anche chi vorrebbe davvero un film per famiglie fosse accontentato.
Marketing permettendo...

Vorrei aggiungere che lo Star Trek classico si era fatto conoscere agli inizi come telefilm cioè nella quotidianità di episodi di circa 1 ora che andavano in onda in tv al pomeriggio. Io mi ricordo che dal cortile ci facevamo di corsa 8 piani a piedi per correre su in casa a vedere Star Trek, non avevamo tempo di aspettare a prendere l'ascensore. Inoltre, sempre quando andava in onda lo Star Trek Classico, erano anni in cui in TV si vedevano le missioni spaziali della NASA, quelle dell'Apollo, lo Skylab ecc. cioè la finzione televisiva arricchiva l'immaginazione di chi guardava in tv la realtà dell'esplorazione spaziale. Invece adesso in tv si vede poco dello Spazio reale, della vera esplorazione spaziale, anzi in tv ne parlano soprattutto quando ci sono tragedie o guasti, anche qui per la solita storia che l'informazione normale è noiosa mentre le immagini forti attirano "audience". Quindi anche la fantascienza di Star Trek ne risulta impoverita proprio in ciò che la rendeva unica. Spero di essere riuscita a spiegarmi meglio possibile. Grazie

Anonimo ha detto...

Premetto che appena ho visto la copertina di Ciak all'edicola ho acquistato subito la rivista: ho trovato l'articolo interessante, anche se, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di un po' più approfondito e corposo...
Comunque molto bello, complimenti! Sono previsti altri articoli o speciali per il futuro?
Devo dire che mi ha fatto davvero uno strano effetto rivedere Star Trek su una rivista specializzata: è passato molto tempo dall'ultimo film!
Aggiungo anche che, nonostante la curiosità, non ho letto nulla su internet riguardo al nuovo film per non rovinarmi la sorpresa al cinema. Mi sono limitato a guardare i diversi trailers.

Per quanto riguarda la mia personale opinione circa il nuovo lungometraggio in uscita, confesso di essere in trepidante attesa: la curiosità è molta e le aspettative sempre alte!
Onestamente però, da trekker, non ho mai considerato i film di Star Trek come una reale rappresentazione di ciò che è e costituisce la saga. Mi piacerebbe che questo film costituisse un'eccezione.
Il fatto è che Star Trek si è sempre espresso al meglio nei telefilm, in cui c'era la possibilità per la sperimentazione libera ed è sempre stato trovato lo spazio per l'espressione di concetti profondi, anche se magari non subito fruibili perchè celati dietro una situazione apparentemente estranea, ingenua, banale o addirittura dietro maschera aliena... Star Trek si può guardare da bambini, per le scene d'azione e poi rivedere da adulti per apprezzarne il contenuto nascosto.
In effetti la grande potenza della fantascienza - e di Star Trek in particolare - consiste proprio nel calare (e celare) situazioni che sono tipicamente umane, sentimenti, sogni, speranze, difficoltà e problemi della vita quotidiana... in una situazione o in un mondo diverso dal nostro, alieno per l'appunto, il che permette allo spettatore di guardare dall'esterno qualcosa che normalmente è abituato a vivere in prima persona e fornisce una nuova chiave di lettura. E ciò, a mio avviso, consente di ottenere una nuova comprensione di noi stessi e della vita. I telefilm costituivano quasi sempre un'analisi della società, una riflessione sull'uomo, sulle sue debolezze e sulle sue qualità e contemporaneamente una spinta al miglioramento attraverso la comprensione di se stessi. Da questo punto di vista Star Trek è sicuramente un'anomalia per la TV. E' come se lo spettatore non fosse solo un soggetto passivo da intrattenere, ma qualcosa di più, un soggetto attivo da coinvolgere e spronare all'attività e alla riflessione. Non penso che la TV o il cinema siano obbligati a fare ciò, ma sono convinto che Star Trek lo abbia sempre voluto.
Tuttavia anche i vari film di Star Trek, purtroppo, non sono mai riusciti a riproporre lo stesso spirito che caratterizza alcuni dei migliori episodi delle varie serie: si, sono dei film che un appassionato apprezza comunque e che si possono guardare per passare un'ora piacevole, ma non penso che si possano considerare "Star Trek" al 100%! Può suonare strano, ma per me è così!
Fatta questa premessa credo che l'idea di JJ Abrams di avvicinare Star Trek a Star Wars possa essere vincente da una punto di vista dell'apprezzamento da parte del pubblico (soprattuto quello più giovane) ma inevitabilmente allontanerà ancor di più Star Trek da ciò che Star Trek è veramente! Le due saghe sono molto differenti tra loro. Star Wars punta prevalentemente sull'azione e sull'adrenalina, mentre Star Trek sulla riflessione e sulla razionalità. Con questo non voglio dire che Star Trek sia completamente privo di azione e suspance o Star Wars sia scevro di contenuti ovviamente. Però è chiaro che l'impostazione è diversa: Star Wars è ambientato in una galassia lontana lontana, Star Trek invece vuole rappresentare il nostro futuro, il futuro di un'umanità che è riuscita, combattendo, lavorando e faticando, a realizzare un mondo e una condizione di vita migliore per tutti. E questa positività a me da molta speranza e mi spinge a cercare di realizzare qualcosa di buono. Star Wars non mi dà questo.
Nel vostro articolo JJ Abrams dice di non esser mai riuscito ad avvicinarsi veramente a Star Trek perchè non si identificava con Kirk e nemmeno con Spock. Anche io la penso allo stesso modo, e infatti non mi identifico in nessuno dei due personaggi, ma cosa importa? Ciò che vedo in Star Trek, come ho detto, non è ciò che io potrei fare o incarnare, ma ciò che tutti gli esseri umani possono fare insieme collaborando: ciascuno di noi è importante ed ha un suo posto nella società e può dare il suo contributo. Per questo posso affermare che Star Trek è incentrato sul "noi", Star Wars sull'"io", sul Luke Skywalker che da semplice ragazzo diventa eroe. Gli eroi sono importanti, ma non possiamo esserlo tutti, nè è necessario o indispensabile che sia così nè tanto meno degradante non esserlo! Anche i non eroi, le persone comuni, sono importanti, hanno un valore ed un posto insostituibile nella società
Nonostante ciò non mi sento di criticare la scelta del regista: spero solo che la filosofia di base non sia stata dimenticata completamente (cosa che ho subito temuto quando JJ ha detto di non essere un fan della serie). Di certo, gli inseguimenti di astronavi, i combattimenti mozzafiato e le scene d'azione sono affascinanti, coinvolgenti e al momento ti possono lasciare senza fiato e ti tengono incollato allo schermo, ma alla fine del film, quando si esce dalla sala, cosa rimane in noi?
Insomma, ma penso di averlo già chiarito, non posso che notare che anche Star Trek ultimamente si sia svuotato: l'involucro si è fatto sempre più bello, ricco di effetti speciali e scene strabilianti (come è accaduto anche per i "nuovi" tre episodi di Star Wars, d'altra parte), ma il contenuto si è fatto decisamente scarno, più povero e i dialoghi si sono ridotti e svuotati di significato. Insomma, forse anche Star Trek si è allineato di più alla società di oggi, sempre più attenta all'apparenza, una società narcisista, in cui l'individuo è sempre più isolato dagli altri ed incentrato su se stesso.
Sarò pessimista, ma sono convinto che Star Trek, per come è nato e con la sua originale filosofia di base concepita da Gene Roddenberry, non sia più adatto, purtroppo, al mondo e alla società di oggi, o peggio, proprio la sua intrinseca positività potrebbe essere ciò di cui si ha più bisogno, ma in tal caso, se il film puntasse proprio su questo aspetto potrebbe risultare un flop! E' chiaro che nessuno vorrebbe fare un film così!
Quindi, per concludere, spero solo che Abrams sia riuscito a coniugare al meglio i diversi aspetti contrapposti, riflessione e azione, interiorità ed esteriorità, pazienza e adrenalina, conservando quella positività che è il fulcro di Star Trek, creando un film che possa essere un grande successo di incassi e contemporaneamente possa donare al pubblico positività e speranza per il futuro.

Mi spiace, mi sono dilungato anche troppo!
Spero che il mio commento possa essere di qualche utilità.
Grazie

Cordiali saluti
Gabriele Marini

TrekPortal - http://www.trekportal.it

Sara ha detto...

Basta!! non se ne può più di queste sage infinite, che vengono fatte e rifatte... perchè J.J.Abram non ci regala qualcosa di nuovo, pensato ed ideato da lui visto e considerato quanto è stato geniale nello sviluppare un serial come Lost???
Sinceramente la copertina l'ho detestata...ho comprato Ciak solo perchè lo faccio tutti i mesi e perchè so quant'è bello dentro!!!!

Anonimo ha detto...

Va bene le saghe hanno anche stufato e i fan di Star Trek sono probabilmente solo degli abitudinari visivi, ma basta anche con la presunta genialità di Abrams: Lost è copiato da Il signore delle mosche, i soldi dovrebbero andare agli eredi di William Golding non al furbo JJ!
Rio 86

cinemaMAnia ha detto...

Ho amato da sempre Star Wars. Ho guardato spesso Star Trek ma non sono mai riuscito ad amarlo come ho fatto con la saga Lucasiana. Certo che fa un po' effetto vedere così ringiovaniti il Capitano Kirk e il mitico Spock. Andrò sicuramente a vederlo ma temo molto una "distorsione" della meravigliosa vecchia vena fantascientifica.

Sara ha detto...

Lost sarà pur "copiato" dal romanzo "il signore delle mosche", ma la genialità di Abram s sta di certo nel lavoro di messa in scena e nel suo essere innovativo. quanti film o serie prendono spunto da libri?ciò che si va a vedere nel linguaggio cinema/tv è come questa storia sia raccontata in immagini.).. non scordiamoci di Cloverfiel che qui in italia è stato mutilato di tutto quel progetto di marketing e di pubblicizzazione che ne hanno fatto un caso in america..non ho amato il film personalmente ma di certo apprezzo il tentativo innovativo.. ed è su questo che avrei voluto puntasse anche questa volta..

recenso ha detto...

Lost è diverso dal Signore delle mosche, in comune hanno solo dei sopravvissuti ad un incidente aereo. Se JJ sta andando nella direzione che penso io la spiegazione finale sarà entusiasmante e "trascendentale".
Ho letto l'articolo su Ciak e devo dire che non amo Star wars, precisamente ne apprezzo il lato filosofico (La forza, i Jedi) ma mi addormento nei momenti di battaglia e svolazzamenti nel cosmo.
Cosa fa pensare che si debba per forza mettere l'azione in un film per attirare il pubblico? Pensiamo a The Movie, quanto si discosta da un film d'azione eppure quanto è tremendamente affascinante. Se JJ non è riuscito ad appassionarsi a Kirk e spock è perché non ha capito che il protagonista del film era V'ger e i suoi dubbi/desideri evolutivi. Per me resta uno dei migliori esempi di cosa sia Star Trek euna scena d'azione avrebbe solo allungato il brodo. paradossalmente penso che Lost sia più vicino a The Movie e al trek che a star wars...IMHO

Anonimo ha detto...

A proposito di saghe: qualcuno sa che fine ha fatto Teh Hobbit, il prequel de Il signore degli anelli? Missing?
KL

Gabriella Cordone Lisiero ha detto...

Innanzitutto grazie a Ciak per avere finalmente dedicato una copertina alla saga di fama mondiale piu' longeva della storia della fantascienza!
Rispondendo alla domanda... devo confessare che, pur essendo una grande appassionata di Star Trek (o forse a causa di questo), ero molto perplessa sull'operazione "reboot" di J.J. Abrams e compagnia.
Poi... lo Star Trek Italian Club ha potuto partecipare al "road show" d'anteprima del novembre scorso, ha supervisionato il doppiaggio della CVD, e sta curando l'edizione italiana della novelizzazione (scritta da Alan Dean Foster) per Ultimo Avamposto Editore... e devo dire che la perplessita' si e' volatilizzata come nebbia spazzata dal vento.
Le immagini (regia fantastica, attori grandiosi!) e la sceneggiatura (Orci e Kurtzman sono dei genii!) sono talmente esaltanti che non vedo l'ora che arrivi il momento di sedermi al cinema e godermi questo nuova avventura tra le stelle e un'emozione del genere erano davvero moltissimi anni che non la provavo.
So bene che dopo l'uscita del film seguiranno dibattiti inenarrabili, sia tra gli appassionati sia tra i detrattori, ma sara' perche' ci sara' qualcosa di rivoluzionario di cui discutere.

Gabriella Cordone
Vicepresidente STIC
www.stic.it

Anonimo ha detto...

Esco dai binari ... solo per ringraziare Piera per aver inserito la locandina di Revolutionary Road in questo numero di Ciak. Grazzzziiieeee!!! Simone