venerdì 22 maggio 2009

La recensione: ANGELI E DEMONI

Il Vaticano ha ostentato indifferenza tagliando l'erba sotto i piedi di chi cercava scandalo e scomuniche. Mossa intelligente, tanto qui si gioca sul terreno del film corrida dove tutto è possibile e incredibile, dall'antimateria alla setta degli scientisti illuminati che minaccia catastrofi nella casa di Dio, dall'omicidio del Papa al figlio del Pontefice (ma se nel libro era naturale, qui è solo adottato, botteghino oblige). 
Torna il professor Robert Langdon (Tom Hanks), l'esperto in simbologia che appassionò milioni di lettori ne Il Codice Da Vinci, e la buona notizia è che stavolta è pettinato da cristiano e debutta prestante con una lunga nuotata in piscina. 
Ciò dettto, del contenuto poco importa e niente impressiona, men che meno la regia di Ron Howard versione popcorn. Ma il giocattolone ha ritmo e concretezza, l'action funziona, le onnipresenti Lancia filano che è una bellezza senza incappare nelle famose buche capitoline, gli italiani Pierfrancesco Favino e Cosimo Fusco si fanno notare. Soprattutto trionfa Roma: la città papalina e il Vaticano, ricostruiti gran parte in digitale, acquistano mistero e ambiguità, monumenti e catacombe sprigionano fascino e terrore, su tutto spira un vento acre di suburra e intrighi. Insomma, la Roma virtuale è più vera del vero.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

A me non è dispiaciuto, certo tutto sembra poco veritiero ma alla fine la sua funzione la fa, stai lì in poltrona e ti godi il film...in fondo è un blockbuster, che deve fare?
Angela

pilloledicinema ha detto...

Si certo è un blockbuster ma non si vive di solo ritmo, anche da un film del genere sarebbe lecito aspettarsi qualche parola in più sul tema di fondo (lo scontro fra scienza e fede). E poi anche dal punto di vista dell'azione non c'è nulla di vagamente innovativo, niente che valga la pena ricordare (nel codice tanto per dirne due cose c'era il killer albino e la pettinatura di Hanks). Ma il materiale di partenza era quello che era e mai avrebbero fatto un film da Angeli e demoni se non ci fosse stato tutto quel clamore attorno al codice da Vinci. Detto questo è vero: stai lì seduto e lo guardi senza sbadigliare troppo. Mi dispiace piuttosto per Favino che in campo internazionale non riesce proprio ad imbroccarne una.

Angier ha detto...

Come ho scritto sul mio blog, ho trovato questo film un'inutile e autoreferenziale vetrina per la potenza economica e industriale delle major. Le stesse major che - è oramai chiaro - sperano di poter stupire il pubblico tramite la semplice forza bruta degli effetti speciali e a scapito di qualunque credibilità e verosimiglianza dello script.

A mio parere il film è un atto di pura arroganza cinematografica, è l'equivalente simbolico del gesto di accendersi il sigaro con una banconota da cento dollari in voga tra i plurimiliardari di qualche decennio fa. E penso che la performance di Tom Hanks sia un insulto al pubblico e ai suoi stessi colleghi: un attore che incassa 50 e rotti milioni di dollari e non fa nemmeno lo sforzo di andare oltre quelle tre-quattro espressioni pre-confezionate...Angeli e demoni è un film inutile, concepito e realizzato con l'unico scopo di fare soldi, sfruttando la credulità della gente grazie al comodo paravento della religione o - peggio ancora - della superstizione...Auguri Ron, spero che tu possa risalire la china coi prossimi film.

Daddun ha detto...

Ho trovato questo film davvero irritante, ricco di scene assurde e di cadute nel ridicolo! La colpa, mi dicono, sta nel romanzo da cui è tratto, anch'esso al limite del fantscientifico, ma resta indubbio, almeno per me, che Angeli e Demoni è una pellicola che spero di dimenticare ben presto. Cordiali saluti, Alessandro

Anonimo ha detto...

se seguimo questo ragionamento allora anche un film come "Gomorra" è stato fatto solo per fare soldi xkè il libro era già abbastanza bello e coraggioso da sè..invece no, si è dovuto fare un film sula camorra,pagando dei camorristi veri e sminuire e struttare così un atto di denuncia di una persona che ora rischia la vita...stessa storia per angeli e demoni,solo che questo viene criticato e smontato,mentre gomorra celebrato e premiato

Anonimo ha detto...

Direttore,

ieri son andato a vedere il folle, estremo film di Von Trier al cinema. Premessa: mi è piaciuto un sacco.
Problema: in sala almeno 20 persone che di seguito hanno rovinato la visione a chi stava seguendo il film, dato che:

- puntavano il laser sui genitali di Dafoe ogni qualvolta che c'era una scena di sesso;
- commenti ad alta voce, che andavano dalla bestemmia all'esclamazione volgare;
- gesti di disapprovazione e applausi al fine di deridere il film.

Ora, come si può pretendere di vedere i film anmcora al cinema quando in sala a vedere un certo tipo di film ritrovo deficienti che dovrebbero stare a vedere ANGELI E DEMONI e non certo un film che richiede un minimo di QI che evidentemente queste persone non hanno? No perchè ad un certo punto la ragazza seduta vicino a me ha esclamato "forse ho capito tutto, ora è come THE RING e arriva il bambino morto" seguito da "ma dura ancora tanto?
Ma queste persone non sanno che le uscite hanno uno scopo e te ne puoi andare in qualsiasi momento facendo vedere il film in santa pace a chi coem me era interessato?
E' uno scandalo.
Scusi l off topic e lo sfogo.

Beps

Anonimo ha detto...

Nuotata o meno, Tom action man non mi convince.

E poi "le onnipresenti Lancia filano che è una bellezza..." come se il maledetto traffico del centro non esistesse :)


Cleaned

Arwen Lynch ha detto...

una delusione non c'è che dire, un film costrito a tavolino per fare soldi, Hanks qui è davvero al di sotto delle sue potenzialità, il film dovrebbe essere anche culturale, ma pecca di presunzione al solo scopo di incassare soldi, non, non c'è nulla di interessante apparte il nome dell'autore del romanzo da cui è tratto (il codice da vinci vi dice qualcosa?) Bene, da un best seller si ricava un blockbuster con documentazioi inventate di sana pianta non veritiere (mi sembra di averlo letto altrove ora non ricordo) è davvero un peccato! :(

Angier ha detto...

Veramente, arwenlynch, quello che ha infarcito i propri romanzi di "documentazioni false" è proprio Dan Brown. Il suo Codice Da Vinci ha venduto molto solo perchè lui aveva provato in prima battuta a spacciare tutta la storia come vera e basata su documenti reali conservati alla Biblioteca Nazionale Francese. Peccato che sia stato poi dimostrato che questi documenti erano dei falsi storici creati "ad hoc" da un certo Pierre Plantard. Il Priorato di Sion non esiste, è un'associazione fondata nel 1956 da Plantard, e non la setta millenaria di cui avrebbe fatto parte Leonardo Da Vinci. Queste sono tutte cialtronerie contenute nel libro di Brown, alle quali solo persone estremamente male informate potrebbero credere. Affermare che Da vinci faceva parte del Priorato sarebbe come dire che ha fatto parte di un prestigioso circolo di golf o che è iscritto ad Amnesty International: una stupidaggne bella e buona. Comunque, penso che lo stesso tono inverosimile, gossipparo, superficiale e pacchiano sia alla base anche di Angeli e Demoni, romanzo e film.

Unknown ha detto...

Per il mio primo commento nessuno film meglio di "Angeli e demoni" poteva essere azzeccato per una recensione. Premettendo che non amo in via generale Howard come regista, a causa del suo tocco troppo semplicistico e del suo modo di girare troppo "Happy Days". Il film è una trasposizione del prima libro di Brown, leggermente migliore rispetto al precedente, alcuni spunti sono apprezzabili, e alcuni elementi funzionano e sono funzionali alla storia. Ma davvero troppo poco per un film: irreale e fumettistico dove più che di uno studioso sembra si che si parli di Iron man. La pubblicità fatta alla Lancia e la sfibrante semplicità con quella spruzzatina di candore nella quale questa ennesima pietra del cinema di Howard ci viene -poco sapientemente- rifilata rendono questo film più brutto di quello che sarebbe potuto essere. Attenzione, il materiale in mano ad Howard e alla produzione era molto interessante e un regista come Nolan avrebbe fatto un lavoro eccezionale, purtroppo queste sono tutte illazioni costrette a rimanere nel mondo del poteva essere. Il film arriverà ancora a 800 milioni di dollari, e noi avremo assistito ad un'altra storia paesana

Andromaca ha detto...

Direttore, devo ammettere che la copertina del nuovo numero di Ciak non mi piace per niente! Forse sono una delle poche rimaste a non amare Harry Potter, e spererei che quel "la fine" fosse realtà, ma ancora ce ne sono prima che lo diventi!
Cambiando argomento, lei ha qualche notizia riguardo il festival di Venezia? Siamo a giugno e ancora non conosciamo nemmeno il titolo d'apertura. Mi sembra che lo scorso anno lo si conosceva già da diverso tempo!

Anonimo ha detto...

Molto arguti e divertenti i commenti. Una sola osservazione: ma non si potrebbe cambiare colore allo sfondo, sono arrivato in fondo alla pagina con le lacrime agli occhi...