
A Montepulciano oggi si stanno svolgendo i primi casting per New Moon che verrà girato poi alla fine di maggio. Andrea Morandi di Ciak è lì, adesso, in fila. Ecco il suo resoconto, aggiornato a pochi minuti fa:
In questi minuti la fila sta scorrendo, arrivano le ultime persone alla Fortezza, prendono il biglietto e aspettano. Siamo al numero 1020. Ha smesso anche di piovere. Ragazze, studenti, famiglie, da Bologna o dalla Calabria: per un giorno Montepulciano è invasa dal popolo pacifico e divertito dei twilighters, ma tra loro ci sono anche persone non necessariamente fanatiche della saga della Meyer, ma solo vogliose di partecipare all'evento. La curiosità è tanta. Questa mattina alle 7 e 30 già decine di ragazzi erano davanti al portone dei casting, la nebbia avvolgeva ancora le strade mute di Montepulciano e sembrava già di essere in un film. "Mi sono svegliata alle 3 per essere qui" ci racconta Anna di Bologna. La febbre da New Moon quindi ufficialmente comincia qui, con gli abitanti che guardano incuriositi e contenti il popolo della Meyer che sciama per Piazza Grande, consumando panini e bibite sulle scale davanti alla Chiesa. Volterra è stata sconfitta e Montepulciano si appresta a raccogliere l'indotto (enorme) che ne deriverà. "Non so perché abbiano scelto noi - dice un edicolante nel suo accento toscano - ma male non ci fa, si aspettano tanti altri turisti". Adesso le ultime ad arrivare sono le ragazze più piccole, quelle che stamattina hanno dovuto essere sui banchi di scuola. "E meno male che mia madre m'ha lasciato venire" sospira Giovanna di Pisa. La curiosità però non è per vedere Pattinson da vicino o la Stewart, ma soprattutto per partecipare a un evento, segno che il fascino del cinema è ancora intatto, anzi, è in aumento. Ci sono anche madri con i bambini, nella speranza di finire nella scena conclusiva di New Moon, ovvero la festa di San Marco. "Siamo qui per provare, tanto male che vada abbiamo qualcosa da raccontare". Dopo la fila fatta fuori dal portone della Fortezza, si entra all'interno con fotocopia della carta d'identità e codice fiscale, si segna il CAP sul foglio e si viene portati in una stanza dove due persone ti consegnano un cartello con un numero e fanno una fotografia. Poi si firma un foglio per la privacy e si viene accompagnati all'uscita. "Beh, m'aspettavo fosse un po' più lungo - dice Francesca di Roma - è praticamente una registrazione, non ti fanno fare nulla. Ti chiedono la taglia per eventuali costumi e basta". All'uscita si forma un capannello di ragazze che si scambiano opinioni e biglietti con i numeri di telefono. In questo momento entrano le ultime persone poi si chiudono i portoni e domattina alle 9 e 30 si riapre. "Male che vada - dice Francesca di Arezzo - s'è conosciuto un monte di citte (ragazze) divertenti, è stata una bella giornata". Per sognare adesso c'è ancora un mese di tempo. Aspettando Pattinson in Piazza Grande.
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