
Come di consueto sulla copertina del nuovo numero di luglio di Ciak, appena uscito nelle edicole, trovate tutti i vincitori dei Ciak d’Oro 2009, da Toni Servillo e Paolo Sorrentino per Il Divo a Matteo Garrone per Gomorra, da Claudia Gerini per Diverso da chi? a Lilliana Cavani per la carriera e, con loro, molti altri. Ma oltre a vincitori (e vinti) del nostro premio, sul nuovo Ciak trovate un’inchiesta esclusiva che abbiamo voluto fare sul cinema italiano: abbiamo chiesto a 50 critici, di ogni età e tendenza, dai quotidianisti fino ai blogger, dal Corriere della Sera a Cineblog, cosa non sopportano del nostro cinema, ponendo loro due domande ben precise:
1. Qual è il vero punto debole del nostro cinema?
2. Cosa non vorreste vedere più in un film italiano?
Il risultato è un catalogo pungente, irriverente, di vezzi e vizi molto italians, con risposte molto diverse tra loro (dalla mancanza di sceneggiature alla mancanza di idee, dall’assenza di coraggio all’imperante linguaggio televisivo) ma che messe assieme formano una panoramica senza'altro unica che speriamo possa essere utile anche per il futuro. E ora vi giro le stesse due domande: Quali sono i punti deboli e quali le cose che non vorreste più vedere nel cinema italiano? A voi la parola.