mercoledì 21 luglio 2010
CIAK COLLECTION
Non un nuovo numero di Ciak, ma un'edizione speciale interamente dedicata alla saga che in questi due anni è stata in grado di muovere dei numeri davvero impressionanti: da oggi in edicola trovate Ciak Collection - The Twilight Saga con interviste, recensioni, approfondimenti e analisi sul fenomeno scatenato da Pattinson & C. Noi lo abbiamo definito come "l'ultimo mito neoromantico", una serie di successo incentrata su una storia che sembra d'altri tempi: un triangolo amoroso, relazioni caste e plateali, una protagonista che propone un nuovo modello di eroina che però riecheggia anche quelle di Jane Austen. In Ciak Collection abbiamo cercato di capire perché la saga creata partendo dai romanzi della Meyer riscuota un tale successo e perché spesso venga snobbata. Perché? Non pensate che abbia se non altro il merito di aver portato al cinema milioni di ragazzi?
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36 commenti:
Il merito di aver portato i ragazzini a cinema?
Sì, ma a vedere cosa? E' cinema la saga di twilight o un semplice fenomeno commerciale come la coca cola?
Chiamiamo le cose con il loro nome...
Un mese fa ero a Bologna: in una piazza maggiore gremita all'inverosimile, con gente seduta per terra, proiettavano la nuova versione di Metropolis con orchestra dal vivo.
Ci sono passato per caso, non vivo a Bologna e non lo sapevo.
Mi sono commosso.
C'è ancora una fiammella di speranza. Bisogna custodirla come fanno padre e figlio in The Road di McCarthy.
Sul resto stendiamo un velo...
Marco Albanese
Stanze di Cinema
volevo partecipare al sondaggio ma non c'è il nome di ne di Dustin Hoffman ne di Tom Hanks, protagonista di capolavori come Cast Away, Forrest Gump, Philadelphia, il Miglio verde, Salvate il soldato ryan, The Terminal, il Codice da vinci, ecc .... vabbè voterò allora la mitica Meryl Streep
madonna che tristezza........
sul numero di luglio sono stata zitta, non ho nemmeno scritto quanto fosse inutile e auto-celebrativo..
Ma adesso questo... non posso più trattenermi dal dire che è vergognoso!! la saga di Twlight... penso seriamente che questo sia stato fatto solo per avere un pò di soldi in più. Sarei curiosa di sapere quanto costa quest'affare...
Tremendo
Sara
Sara e Marco chiamiamo le cose con il loro nome: la saga di Twilight farà anche schifo ma voi non avete il diritto di credere di essere meglio degli altri solo perché sapete chi è Fritz Lang o perché amate alla follia Straub e Huillet. Uno dei grossi problemi che da sempre il cinema in Italia deve affrontare sono le persone come voi, incapaci di capire che possono esistere sia Godard che Michael Bay. Da questo punto di vista siamo destinati a farci ingoiare dagli americani...capaci di fare capolavori e idiozie...
Katua
SEMPRE PEGGIO SEMPRE MEGLIO!
DOPO QUESTO POST HO CAPITO CHE IL PROBLEMA CON CIAK E CON PIACERI FORTI E' CHE SONO FUORITARGET...SIA PER ETA' ANAGRAFICA CHE CINEFILA!COME MISONO SFORZATO....PER FORTUNA RIUSCENDOCI...DI NON COMPRARE PIU' CIAK...DOVRO' SFORZARMI DI NON SCRIVERE PIù PIACERI FORTI SU GOOGLE E VEDERE IL SOLITO POST SPOTTONE SEMPRE IN TEMPO PER PUBBLICIZZARE CIAK E DERIVATI...MA SEMPRE FUORITEMPO PER PARLARE DI CINEMA...TWILIGHT COMPRESO...MA CON VERA PASSIONE, SENSO CRITICO!CONTINUATE A SEGUIRLO...IO MI DIRIGO ALTROVE...NON SENTIRETE LA MIA MANCANZA...NE SONO CERTO!
Non capisco tutto questo astio verso Ciak anche nei post precedenti...anch'io spesso mi trovo in disaccordo con le scelte e la Twilight Saga non mi fa nessun effetto, ma non per questo vuol dire che fa tutto schifo. Ho trovato lo speciale delle icone sul numero di luglio molto interessante...c'erano tarantino, Lanterne rosse, il Dogma..bah sarò io
Francesco Grendo
Il problema non è TWILIGHT. E' il vuoto che circonda Twilight. Perchè non c'è di male a raccontare un fenomeno cinematografico, ma dateci anche il resto.
E invece regna l'inconsistenza, la leggerezza, l'assoluta mancanza di profondità su ogni argomento che non sia quello prodotti dai diktat adolescenziali.
E' desolante: CIAK non è nemmeno più una rivista da leggere. Si sfoglia e basta.
Io capisco che per stare a galla la Mondadori esige le vendite altrimenti chiude la serranda. Ma ve li siete fatti bene i conti? Avete idea di quanti lettori della prima ora sono stati persi - irrimediabilmente - per far posto a questi adolescenti brufolosi che comprano il giornale solo per attaccare il santino nella stanza salvo poi dedicarsi ad altro (soprattutto ad altre letture)?
Voi pensate davvero di fideizzare chi corre in edicola perchè in copertina c'è Johnny Depp?
Ma un mensile di cinema vuole dedicarsi ad un approfondimento che sia degno di tale nome, e investire risorse, competenze, passioni e professionalità in qualcosa che sia più vicino al cinema e non ai ricatti commerciali delle ormonelle in calore?
gianluca
Quanto ci si mette a leggere Ciak? 5 minuti e hai già un'idea di cosa ci vuol raccontare o meglio far vedere.Condivido in pieno il commento di Gianluca!!!Ciak non si legge più si sfoglia, è assolutamente vero ed è incomparabile rispetto ad esempio alle francesi Prèmiere o Studio riviste anch'esse patinate ma in cui la patina non ha spazzato via il testo e la parola scritta.Luigi
Ognuno ha un proprio metro di giudizio e di conseguenza è libero di esprimere liberamente il suo pensiero.
Ma il punto è che, volenti o nolenti, la saga di Twilight costituisce un vero e proprio fenomeno che in realtà non prende vita solo grazie ad un pugno di adolescenti brufolosi come ha detto Gianluca.
Io sono uno degli amministratori del principale fansite italiano, ho 34 anni e sono una persona normalissima con un lavoro, un fidanzato e una vita assolutamente piena (ho voluto specificarlo per evitare che qualcuno scrivesse qualche battuta scontata)
Conosco a fondo l'utenza italiana e straniera e posso affermare con assoluta sincerità che tra i Twilighters ci sono persone di tutte le età (nel nostro forum, per esempio, vanno dai 12 ai 60 anni) che grazie a questo mondo hanno scoperto e ricevuto molto. Ovviamente c'è una grossa percentuale di giovani ma non voglio pensare che questo debba costituire un fattore discriminante.
Non mi aspetto certo che Twilight possa piacere a tutti e non mi aspetto che si tratti di un prodotto che possa soddisfare i veri cinefili, ma mi aspetto che ci sia rispetto per un qualcosa che milioni di persone amano. E sottolineo "milioni di persone".
Mi aspetto infine che il cinema possa essere tutto, che possa trasformarsi davvero in ogni cosa e che possa continuare ad essere una di quelle poche cose della vita in grado di regalare emozioni vere a chiunque.
Avete idea di quante emozioni stia regalando questa saga? Potrò sbagliarmi, ma a giudicare dagli interventi che ho letto mi viene da pensare di no.
Per tutti voi è normale che un fenomeno di questo tipo sia una moda da ragazzine solo perché non corrisponde al vostro ideale di cinema. Ma il cinema è di tutti e in quanto tale deve poter accontentare chiunque.
Shire Nonius - www.twilightitalia.com
Quoto interamente e fino alla nausea questa frase di Shire: "Il cinema è di tutti". Forse qualcuno pensa invece che debba essere solo di ci ama Fritz Lang oppure di chi ha mandato a memoria Kurosawa..beh non è così, mi dispiace per voi
Katua
Posso fare una domanda? ma quello di Twilight siamo sicuri che sia romanticismo? secondo me no, lo metto sullo stesso livello dei libri Harmony. E' falso, infantile, impostato, ridondante...diabetico!
Certo, i ragazzi vanno al cinema ma si può esultare solo sul versante economico perchè poi le "twilighters" disprezzano (in modo molto deciso e ignorante) i film veri perchè credono che questa saga sia Cinema vero e invece è solo intrattenimento. Per loro esiste solo Twilight, il resto non conta. E questo non va proprio bene.
Fefer
E fai proprio bene a dispiacerti per noi. Che vorremmo ANCHE Fritz Lang o Kurosawa e dobbiamo sorbirci SOLTANTO la promozionatissima saga dei vampiri in tutte le salse, in tutti i numeri, con motivazioni pretestuose, dove l'intento non è quello di raccontare un fenomeno ma strizzare l'occhio a una fascia di lettori a cui si guarda con la bava alla bocca.
Questo è inaccettabile.
Il cinema, oltre che cultura, è potente mezzo di propaganda (come aveva ben capito Stalin). E crea legami con lo spettatore che non sono solo di tipo culturale, quanto piuttosto di tipo emozionale e psicologico. L'educazione al cinema è molto semplice: basta guardare film, di ogni genere, perchè si formi la sensibilità per questo tipo particolare di arte.
Ora io trovo che la rivista di cinema più diffusa in Italia abbia una responsabilità non indifferente nel raccontare SOLO certe cose (per motivi che è meglio non indagare) e lasciare lo spazio di un necrologio a percorsi, temi e personalità che hanno segnato e segnano la storia del cinema con tracciati ben più profondi, proficui e influenti di "fenomeni" dell'ultim'ora presto sconfitti dalle leggi del tempo, del gusto e (perfino!) dell'editoria.
Straub e Huillet non hanno mai ricevuto su Ciak nemmeno l'onore delle armi, quindi la pianterei di usarli come arma contundente per rivendicare i tuoi idoli in ogni numero, luogo e lago.
25 anni e manco lo spazio di un videoclip, hanno avuto Straub e Huillet. Eppure hanno dato al cinema più di lquanto le dubbie capacità del catatonico Pattinson abbiano mostrato finora.
Tieniti pure i vampirelli, nessuno te li toglie. E nessuno mette in discussione le tue preferenze cinematografiche. Qui si stigmatizzano le scelte editoriali di un periodico che ha rinunciato da tempo a sorprenderci e a informare i lettori sulla ricchezza e varietà del cinema. Preferendo, invece, restare ostaggio dei suoi baby buyers e dell'infantilizzazione del gusto e del linguaggio paventando - a mo' di ricatto psicologico - il rischio di sopravvivenza.
gianluca
Ah, ecco! Ora è tutto più chiaro! La redazione di Ciak nell'ultimo mese e mezzo ha lavorato su 2 numeri anzichè su uno solo (ovviamente per cercare di raddoppiare gli incassi), quindi per forza di cose ne ha trascurato uno: quello di luglio, che definire ignobile è poco! Non era meglio inserire lo speciale di Twilight (che personalmente non mi interessa, ma che è comunque un fenomeno del momento) nel numero di luglio, al posto delle decine di pagine inutili che lo popolano (icone dei 25 anni e soprattutto foto di auguri)? Domanda retorica: ovviamente la risposta è no, altrimenti come far pagare 2 volte il "biglietto"? Attenti, cari di Ciak, che i lettori magari all'inizio ci cascano, ma poi si stufano!
Prono subito il post su Godard...per ribattere e archiviare questa discussione e a volte per un nuovo post bisogna aspettare giorni e settimane...a meno che non sia in uscita il mensile!
Mi spiace che Katua e altri parlino di insulti. Io non ho insultato proprio nessuno! Ho raccontato un'emozione e fatto una considerazione sul fenomeno Twilight...
Lo zelo degli adepti un po' mi spaventa...
Quanto alla mia dieta, come quella di qualsiasi cinefilo, è varie diversificata e contiene persino il il Michael Bay del primo Transformers.
Apriamo un po' gli occhi: solo dal confronto con quello che non conosciamo si può imparare qualcosa.
Non limitiamoci agli omogeneizzati scaduti, che qualcuno spaccia per cinema.
M.
Twilight? miracolo? il vero miracolo sarebbe una proiezione de i 400 colpi con tanti adolescenti seduti ad assistere, Twilight è solo un fenomeno senza futuro, ben presto verrà dimenticato perchè non credete che i veri vampiri siano queste storielle scritte per altro molto male (quando mai si è visto un vampiro creatura horror per eccellenza trasformata in una specie di x men mischiato a tre metri sopra il cielo?) Mi sorprende che una rivista di cinema (che dovrebbe essere un baluardo di cultura e fare crescere i cinefili) si abbassi a certi livelli per accaparrarsi i più giovani, ma veramente credete che parlando di Twilight la gente si appassioni al cinema? Io credo di no, il viaggio di un cinefilo è un viaggio prima di tutto culturale, e inizia molto ma molto presto, per poi ampliarsi con gli anni, si comincia con i film che più ti colpiscono, per poi continuare con i Grandi (la g maiuscola non è un caso) e continua ancora, i veri cinefili non si costruiranno con Twilight peraltro è un operazione commerciale e non culturale e tratta da dei romanzetti piuttosto edulcorati, perciò non si possono formare cinefili veri e propri con dei film tratti da fenomeni per altro che non saranno nemmeno citati negli annuali del cinema o come capolavori assoluti, ma saranno dimenticati e un ultima cosa NON SI VIVE SOLO DI TWILIGHT e il cinema non è Twilight i capolavori se vogliamo chiamarli così ma uso un eufenismo sono Bram Stoker's Dracula, o il Dracula di Bela Lugosi, o ancora Intervista con il vampiro, sono questi i film che dovrebbero vedere questi ragazzini non Twilight.
Trovo assolutamente triste che si stia a discutere su qual è il vero cinema, su chi sia il vero cinefilo. Nel cinema c'è spazio per tutti, ed è giusto che ci sia il film scadente come il capolavoro. Non sarebbe statisticamente possibile fare solo capolavori.
Se non vi piace più Ciak, semplicemente comprate un'altra rivista. Io posso dare la mia testimonianza di lettrice di ciak. Ho cominciato a comprarlo a 11 anni quando uscì Titanic perché ero strainnamorata di Leonardo Di Caprio. Ora continuo a vedere i film di Leonardo Di Caprio, ma perché fa film con Martin Scorsese. Ora forse per alcuni di voi sono diventata una vera cinefila. Sono sicura che un domani buona parte degli adolescenti che comprano ciak per gli articoli su twilight, domani lo compreranno per i film di Clint Eastwood. Io devo tutta la mia passione a ciak e sono sicura che per molti altri sarà così.
Antonella
...film di Clint Eastwood che - visto l'andazzo - su Ciak li vedranno col cannocchiale. Povere stelle...
Ok, fenomeno Twilight, che OVVIAMENTE, deve essere denigrato dal resto dei commenti, ma poco m'importa, de gustibus.
Però Sig.ra Detassis, se deve chiedermi 4,90 € per uno speciale, almeno, lo faccia come si deve.
Chi le scrive le didascalie?
No, perché Tinsel Korey è diventata Catalina Moreno, e Catalina Moreno da vampira messicana mi è diventata lupo. Se vuole, visto che ho una laurea in DAMS e una forte passione per questa saga, mi propongo io come didascalista per il prossimo articolo (eh sì, perché in precedenza Ashley Greene è diventata Ashely Tisdale, giusto per dirne una).
Colleziono Ciak da 10 anni, ma il numero speciale lo passo, mi sembrerebbe di comprare CIOE'...
Secondo me il problema di Ciak non è tanto l'indole un pò marchettara che emerge da questo "speciale Twilight" e che considero in certa misura necessaria.D'altronde, lo fanno anche le grande testate americane, colossi mediatici che macinano milioni di lettori e contatti web al mese: e se persino loro non riescono fare a meno di questi mezzucci, come si può pensare che lo faccia un magazine come Ciak, senza dubbio rispettato e apprezzato, ma dotato cmq di un bacino potenziale infinitamente inferiore a quello di un magazine anglosassone?
Quindi, la marchetta in sè non è un problema. Il problema, casomai, è che la marchetta spicca di più e infastidisce perchè attorno non c'è nulla. Manca una strategia globale di comunicazione e informazione che valorizzi le nuove tendenze del cinema e della cultura nei new media. In questo senso, Ciak è un passo indietro rispetto al mondo attuale. Nel 2010, è ancora spaventosamente ancorato all'edizione cartacea, un oggetto che sì, è necessario, si porta dietro un consistente zoccolo duro di appassionati, ma che non può assolutamente bastare per reggere di fronte agli smottamenti mediatici e culturali di quest'epoca.
E' lodevole il tentativo di aprirsi ai new media e ai nativi digitali con questo blog, ma si tratta di un'operazione ancora molto velleitaria e poco concreta.
Un magazine come Ciak dovrebbe sì continuare a uscire in edicola e sì, ogni tanto, concedersi a frivolezze come il fenomeno Twilight. Ma dovrebbe anche, di pari passo, creare un "laboratorio" sul web per allevare, far conoscere, far incontrare, stimolare e provocare i nuovi talenti così come i semplici appassionati di cinema. Deve far vedere che c'è, che cavalca lo spirito del tempo, non impigrirsi su strategie editoriali vecchie come il cucco. Non irrigidirsi nella soluta formula dell'intervista alla pseudo-intellighenzia del cinema italiota o alla "foto di gruppo" eccessivamente benevola e celebrativa.
Ciak deve servire come osservatorio e fucina di nuovi stili cinematografici così come da rifugio e oasi per i film e i registi che hanno fatto la storia di questo straordinario medium. Quindi, lunga vita a Ciak, ma osate di più, fatevi sentire, avviate una piccola rivoluzione. Il pubblico vi premierà.
Complimenti direttore, un altro numero (questo speciale) giornalisticamente inutile come se non bastasse averci "ammorbato" in questi anni con la saga di Twilight in tutte le salse. Il giornalismo italiano di settore è evidentemente in crisi. Per quello che posso contribuirò non comprando più la sua rivista che posseggo fin dal primo storico numero. Peccato, l'ennesima occasione perduta per fare del giornalismo decente.
Purtroppo negli ultimi anni CIAK e' diventato un mensile (VUOTO), nei contenuti , nelle immagini ,nella veste grafica (non parliamo delle copertine),rubriche poche e poco interessanti come quelle di VELTRONI e di NICHETTI,i soliti sondaggi inutili,il trucchetto delle copertine da collezzione......per i prossimi anni mi auguro che CIAK abbia piu rispetto per i suoi lettori, a cominciare dal FATIDICO aumento del prezzo di copertina,a dir poco scandaloso!!!!!
Vorrei rispondere a Katua... come prima cosa vorrei ricordarti che non mi conosci, non ho nominato Lang o Godard, o Fassbinder, o Herzog o qualsiasi altro regista... Non vedo perchè tu debba dire che le persone come noi credono di essere migliori degli altri solo per aver espresso la propria opinione su qualcosa... Allora anche tu sei LA migliore visto che fai sempre la paladina di Ciak.
Io sono liberissima di venire a dire la mia, visto che ogni mese compro il giornale da anni e noto un abbassamento di livello. E cmq non credo proprio sia un problema se si fa vedere che di cinema se ne sa qualcosa di più, visto che c'è gente che lo studia o è estremamente appassionata (come Marco Albanese). Di certo non mi sento migliore, ma più fortunata a sapere chi è Godard, Lang ecc ecc... perchè mi dispiace per chi si è perso capolavori e va dicendo in giro che il fenomeno e il mito del nuovo millenio è Twlight...
questa è la mia opinione.
e credo proprio che non siamo certo "noi" (tu hai sottolineato più volte "gente con voi") che facciamo colare a picco il cinema, la sua qualità, i criteri di distribuzione e quant'altro.. fossi in te mi guardarei l'ultima pagina di un giornale a caso e vedrei quante sale ha Twlight e quante sono riservate per esempio a Fish Tank, bellissimo film inglese, e poi dimmi se è giusto.
Sara
Una notizia che probabilmente farà felici alcuni e desterà l'indifferenza di altri. Ma sempre meglio di parlare di Twilight & co.
The Fall, il capolavoro di Tarsem, uscirà in Italia!
http://www.cine-filos.com/site/ultime-news-dal-mondo-del-cinema/1091-the-fall-arriva-in-italia.html
RIPROPONGO IL POST CHE HO SCRITTO SABATO 24 LUGLIO E CHE E' STATO SOLERTEMENTE (DOPO DUE GIORNI, MAGARI LA DETASSIS E' AL MARE...)CANCELLATO
mentre ciak fa cassa con l'inguardabile numero di luglio e l'"imperdibile" speciale sulla saga di twilight, il diretto concorrente ha già messo on line il numero di agosto, consultabile sul sito http://www.bestmovie.it/rivista/best-movie-agosto-2010-in-edicola-dal-30-luglio/43939/
carlo
questa è censura bella e buona nei commenti! non mi ero accorto che l'avevano cancellato...
Bhe almeno vuol dire che li leggono... però non rispondono a nulla.
e non è la prima volta. invece di migliorare la qualità della rivista, tolgono le segnalazioni che lodano la tempestività delle testate concorrenti.
niente male, come politica editoriale ;(
carlo
Ma erano anche nella copertina di giugno i 3 divi di Twilight! Capisco che bisogna attirare lettori per vendere, ma c'è un limite!
Scusate ma in che pianeta vivete? Censura? Uno si prende la briga e il cattivo gusto di pubblicizzare la rivista concorrente sul blog e bisogna anche dire grazie! Carlo, io starei zitto almeno se fossi in te...vai a vendere pubblicità per Best Movie invece che fare queste figure pessime. Penoso
Paolo
Scusate ma in che pianeta vivete? Censura? Uno si prende la briga e il cattivo gusto di pubblicizzare la rivista concorrente sul blog e bisogna anche dire grazie! Carlo, io starei zitto almeno se fossi in te...vai a vendere pubblicità per Best Movie invece che fare queste figure pessime. Penoso
Paolo
@ paolo
io non ho pubblicizzato un bel nulla. ho solo segnalato che mentre ciak vive sugli allori la concorrenza è attiva e si organizza.
credo che informare di questo la detassis sia un modo per aiutarla a far uscire ciak (che compro e che continuerò a comprare) dall'annoso letargo...
carlo
Mah, ogni tanto anche io mi interrogo sulla qualità di Ciak. Ogni tanto mi sembra advvero un po' troppo incentrato sul costume e sui lustrini più che sul cinema.
Per quanto riguarda Twilight non dico nulla perché non l'ho mai visto.
Io credo che Ciak non sia troppo incentrato sul costume e sui lustrini più che sul cinema.
Più che altro è normale elencare e far visualizzare alla gente le novità. Sia belle o brutte.
A secondo i gusti.
Sull'interrogativo se "Twilight The Saga" è un film di Culto o Trash.. io penso che non è assolutamente un film cult, ma neanche trash.
Diciamo che è generazionale perchè racconta di una generazione. Inoltre è importante perchè sta lanciando attori che (forse) saranno il futuro del cinema e inoltre trascina tanti ragazzi alle librerie. Inoltre considerarlo trash è un pò esagarato. Ma sono convinto che fra 2 anni, il tempo che finiscono di fare i film verrà dimenticato seriamente.E i vampiri torneranno quelli di una volta.
Se volete qualche cult, consigli su film davvero di culto
vi consiglio "PUNTO CULT" è un mio programmino youtubiano.
Recensisco film di culto in maniera divertente ma allo stesso tempo seria.
Spero di non avervi annoiato.
Alla prossima.
scusatemi avevo problemi ad entrare con l'account.. cmq il mess di sopra è il mio!
anche se il blog non lo ha ancora annunciato, ieri è uscito ciak di agosto.
in copertina la nuova avventura di shreck e l'attesa presentazione delle 100 pellicole che ci faranno compagnia da qui a natale.
finalmente un numero accettabile!
buone vacanze a tutti.
carlo
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