L’anno scorso negli Stati Uniti ben trenta critici della carta stampata sono stati licenziati, sostituiti da blogger o non sostituiti affatto.
I siti americani di cinema negli ultimi anni si sono moltiplicati diventando sempre più influenti sulle scelte del pubblico.Non bastasse questo, il novanta per cento dei giovani ha anche ammesso di non farsi influenzare per niente dalle recensioni dei giornali al momento di entrare in una sala. E in Italia? Cosa sta succedendo? Si sta profilando lo stesso panorama all’orizzonte? Nel nuovo numero di Ciak di marzo, appena uscito, trovate un’inchiesta di quattro pagine sulla situazione italiana: abbiamo interpellato blogger, siti, critici blasonati e uffici stampa per capire quale sarà il futuro della critica cinematografica italiana. È destinata a sparire? E perché? Il futuro è davvero dei blogger? E quali sono i più importanti? Un lungo viaggio nella critica cinematografica del nuovo millennio, tra molte promesse e poche certezze.
Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate.