venerdì 28 agosto 2009

ESCLUSIVO: Giuseppe Tornatore, direttore di Ciak per un mese




Abbiamo chiesto a Giuseppe Tornatore, che il prossimo 2 settembre aprirà il Festival di Venezia con il suo nuovo film Baarìa, di dirigere il numero di Ciak di settembre. Ci ha risposto subito di sì rivelando anche che compera e colleziona Ciak fin dal primo numero, nel 1985. La collaborazione che ne è nata la trovate sulle pagine del nuovo numero speciale, da oggi in edicola, che contiene il diario del regista siciliano dal set di Baarìa e le sue (bellissime) foto fatte durante le riprese della pellicola, in cui racconta un secolo di vita a Bagheria, sua città natale vicino Palermo. Ne sono usciti segreti, aneddoti e retroscena, anche sui moltissimi camei presenti nel film, da Monica Bellucci a Michele Placido passando per Ficarra e Picone. Ma non solo: rispondendo alla nostra inchiesta dello scorso luglio, Tornatore ha guidato anche il contrattacco dei registi ai critici italiani rivelando cosa proprio non vorrebbe più leggere nelle recensioni. Come sempre aspetto commenti e repliche al numero in edicola, ma nell'attesa: qual è il vostro film preferito tra quelli diretti da Giuseppe Tornatore?

venerdì 21 agosto 2009

La recensione: FA' LA COSA SBAGLIATA











Magari è inutile farlo uscire ad agosto (il 28), quando il botteghino langue anche per i (pochi) blockbuster, eppure Fa' la cosa sbagliata (The wackness, in originale) è uno di quei film strani e ambiziosi che vale la pena scoprire per una serata fuori schema.
Siamo nella New York del 1994, domina l'hip hop (sullo sfondo il primo rap e l'ultimo Lou Reed), Rudolph Giuliani lancia la tolleranza zero, ci sono ancora le Torri Gemelle e le musicassette, non ancora i cellulari. Josh Peck, studente derpresso appena diplomato e alle soglie del college, vende cannabis e assortimenti d'erba in un carretto da gelati (mai nessuno che chieda un cono) e si confida solo con l'analista tardohippy (Ben Kingsley) tutto droga, sesso e crisi di mezza età. Facendosi pagare in marijuana, l'anziano consiglia al giovane di mollare lo Xanax e darsi da fare con le ragazze, ma non calcola che l'oggetto del desiderio del ragazzo è la sua figliastra, (Famke Janssen) peraltro assai esperta. Il film è recitato con un certo genio dai due protagonisti, strafatti al punto che anche il ritmo delle immagini è rallentato, rarefatto, liquido. Due spiriti inadeguati si incontrano al declino dell'era felice sesso, droga e rock'n'roll e la lucida disperazione del vecchio insegna all'altro a sopravvivere, nonostante tutto. Così, alle immagini porno consumate da Kingsley risponde, per fortuna, quella prima volta di Josh, timida, impacciata, sensualissima. Semplicemente romantica, in tanto buio.

lunedì 17 agosto 2009

SAMANTHA, LA SORELLA DI DONNIE






"Donnie aveva una sorella" annuncia solenne il poster del film. Donnie di cognome faceva Darko, e lo interpretava Jake Gyllenhaal in una pellicola del 2001 (Donnie Darko, appunto) subito cult per l'esoterismo comprensivo di fine del mondo e di oscure presenze, tra cui l'enorme coniglione amico immaginario del ragazzo turbato e destinato a brutta fine. Lo aveva diretto Richard Kelly, con parecchi punti oscuri che ne aumentarono la leggenda. Esce ora in sala S.Darko dove la S. sta per Samantha, sorella minore di Donnie (allora e oggi Daveigh Chase, diciannovenne). Il fatto che negli Stati Uniti uscisse direttamente in Dvd lasciava presagire il peggio e invece è curioso e talvolta buffo, con effetti speciali che non si prendono sul serio e lavora sul disagio giovanile (la giovinetta, assai scapestrata e ribelle, ha ereditato gli incubi e le visioni del fratello) con modi più realistici del suo celebre antecedente. Rivedere lo spaventevole coniglione, i cronometri che scandiscono la fine imminente e le oscure presenze sotto forma di bruchi gelatinosi e abiti- farfalla porta una ventata di buonumore e nostalgia. Naturalmente il gioco vale solo per chi conosce l'originale. E per gli adolescenti, che ritrovano alcuni loro idoli come Jackson Rathbone, il Jesper di Twilight e Ed Westwick, il Chuck di Gossip girl. Dirige Chris Fisher, che ha preso decisamente le distanze da Richard Kelly.